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Conti in rosso per la Coca-Cola dopo la riforma di Trump, ora la svolta salutista

NEW YORK. La riforma delle tasse di Donald Trump pesa sui conti di Coca-Cola, impegnata a reinventarsi per soddisfare la domanda salutista dei consumatori.  Il gigante delle bollicine chiude il quarto trimestre in rosso per 2,75 miliardi di dollari a causa dell’iscrizione a bilancio dell’onere da 3,6 miliardi legato alle tasse americane. Al netto della riforma l’utile per azione risulta di 36 centesimi, sopra i 38 centesimi attesi dagli analisti. Meglio del previsto anche i ricavi nonostante il calo del 20%: negli ultimi tre mesi del 2017 si sono attestati a 7,5 miliardi, oltre i 7,4 miliardi attesi dal mercato. I risultati sopra le attese mettono le ali al titolo in Borsa, dove arriva a guadagnare fino all’1,9%.

A spingere i conti non è la tradizionale Coca-Cola: motore della crescita sono infatti le bevande sportive e l’acqua, ma anche il "tea". Grande attesa all’interno del gruppo è poi il rilancio della popolare Diet Coke, che si presenta ora in quattro nuovi sapori e in lattine più alte e snelle.

Da quando ha assunto l’incarico in maggio l’amministratore delegato James Quincey è impegnato a rilanciare la società, spingendola al di là del suo marchio più importante e puntando a farla divenire un vero e proprio colosso delle bevande a tutto campo. Oltre a un piano di taglio costi da 800 milioni di dollari, Quincey - seguendo la strada aperta dal suo predecessore - è infatti impegnato in una campagna acquisti per ampliare e rafforzare il suo portafoglio prodotti così da soddisfare le esigenze dei consumatori. Coca Cola tramite la sua società di investimento ha acquistato o investito in Honest Tea, Fairlife e Suja Life, tre diverse società che producono te, bevande a base di latte e succhi. L’obiettivo è rispondere alle esigenze più salutiste dei consumatori.

Un obiettivo che sono impegnati a perseguire anche i grandi gruppi alimentari americani, quali Kraft Heinz. Il colosso del ketchup non esclude - secondo indiscrezioni - acquisizioni per affrontare le nuove sfide poste dai gusti dei consumatori, che chiedono prodotti più freschi e sani. Kraft Heinz aveva tentato l'affondo su Unilever lo scorso anno senza successo e - secondo indiscrezioni - sarebbe ora a caccia di nuovi target.

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