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Si apre una voragine in strada a Roma, due indagati: aggredito un giornalista

La voragine in strada a Roma

ROMA. Ci sono i primi due indagati per il crollo di alcuni metri di strada avvenuto ieri pomeriggio nel quartiere Balduina a Roma, dove alcune auto in sosta sono state risucchiate in una voragine profonda una decina di metri. La Procura procede per il reato di crollo colposo e i pm titolari del fascicolo hanno proceduto all’iscrizione del legale rappresentante dei proprietari del terreno e di quello della società responsabile del cantiere sottostante in cui, secondo i primi rilievi, sarebbe avvenuto il cedimento.

Nelle prossime ore il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il sostituto Mario Dovinola affideranno una consulenza a due ingegneri e a un geologo per stabilire con esattezza le cause. Nel pomeriggio, intanto, un giornalista di Radio Rai, Simone Zazzera, è stato aggredito mentre realizzava un servizio proprio sul crollo. «Ero davanti la sede dell’Impresit, a Palestrina - racconta - quando uno dei responsabili della società che sembra fosse responsabile del cantiere ha tentato di strapparmi il cellulare dalle mani pensando che stessi registrando. Non sono stato picchiato, ma aggredito solo perché facevo delle domande».

Le indagini della procura punteranno a chiarire se lo smottamento sia stato causato dall’eventuale mancato apporto delle paratie del cantiere o dalle infiltrazioni di acqua segnalate recentemente in zona. Gli inquirenti acquisiranno tutta la documentazione presente anche negli uffici del Comune e relativa ai lavori.  Intanto sono riprese all’alba le verifiche dei vigili del fuoco, assieme a tecnici di enti competenti sul territorio, in via Livio Andronico. Le verifiche si starebbero focalizzando nel cantiere sottostante in cui c'erano le fondamenta di un fabbricato in costruzione con garage. Dai primi accertamenti dei pompieri sembrerebbe che abbia ceduto un costone che ha portato giù un pezzo di strada. Già in passato i pompieri erano intervenuti in zona per verifiche di sicurezza.

E oggi la sindaca Raggi è ritornata sul posto. «Sottolineo che alla Balduina non si tratta di una voragine ma del crollo della paratia di un’area di cantiere», ha detto la prima cittadina aggiungendo: «La situazione, per quanto grave, è tenuta sotto controllo». Due le palazzine al momento inagibili con circa 20 famiglie interessate. I vigili del fuoco hanno prestato loro assistenza per entrare nelle abitazioni a prendere gli effetti personali. Per quanto riguarda questi residenti Raggi ha assicurato che, considerato «il protrarsi di questa inagibilità precauzionale, la Protezione civile sta già ricontattando tutti gli abitanti per capire se hanno disponibilità di una sistemazione propria oppure se saranno ospitati con il nostro sistema accoglienza». Mentre Acea, l'azienda che fornisce acqua ed energia elettrica a Roma, ha fatto sapere che «Acea Ato 2 ha constatato l’ottimo stato delle tubature. Si presentano però troncate di netto, probabilmente per il forte impatto dovuto allo smottamento del terreno, ma in nessun modo corrose».

Sulla vicenda l’associazione Codacons ha annunciato «un’ azione risarcitoria collettiva per tutti gli abitanti di via Livio Andronico e del quartiere Balduina, finalizzata a ottenere il risarcimento dei danni per gli evidenti pericoli corsi». Mentre il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio Stefano Parisi ha parlato di «un fatto gravissimo che la dice lunga, su come è stato gestito il cantiere, probabilmente il lato del fosso non era mai stato messo in sicurezza». «La cosa grave - ha aggiunto - è che le segnalazioni dei cittadini non erano state ascoltate. Una telefonata di un cittadino non può essere presa come un fatto di routine».

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