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Abusi sessuali, Medecins sans Frontieres si autodenuncia: "24 casi anche da noi"

PARIGI. Finisce nella bufera degli abusi sessuali e delle molestie anche Medecins sans Frontieres, ong umanitaria internazionale creata a Parigi. Dopo il terremoto che ha scosso il settore umanitario con le rivelazioni sulla britannica Oxfam, Msf è venuta allo scoperto spontaneamente, annunciando 24 casi al proprio interno nel 2017. «Non tollereremo nessun abuso fisico o psicologico contro le persone - si legge in un comunicato messo on line dall’organizzazione non governativa -, la molestia sessuale, i rapporti sessuali con minori o qualsiasi comportamento che non rispetti la dignità umana».

La ong che opera dal 1971 ha circa 40.000 dipendenti in tutto il mondo. La direzione ha ricevuto 146 denunce, si legge nel comunicato, e su queste «40 casi sono stati individuati come casi di abuso o di molestie al termine di un’indagine interna». Su questi 40, ce n'erano 24 che sono stati appurati. Licenziati in tronco 19 degli autori, «sanzionati con misure disciplinari o sospensioni» gli altri.

Se il numero si riduce portando a termine le indagini, Msf ammette però che fra i 24 casi individuati non ci sono quelli che sono stati «gestiti direttamente dalle equipe sul terreno e non segnalati alla sede" operativa di Parigi. Il numero effettivo di casi di molestie o abusi rischia di essere quindi, ragionevolmente più elevato: "Nonostante le segnalazioni di abusi siano in costante aumento - scrive Msf - siamo coscienti che il numero di abusi al nostro interno sia sottostimato». «Non è facile rivelare queste cose - ha scritto su Twitter la direttrice della comunicazione, Avril Benoit - ma dobbiamo farlo». La dirigente precisa che Msf aveva già licenziato 10 persone per gli stessi motivi nel 2016: «Al nostro interno lavoriamo sodo per sensibilizzare di più».

La rivelazione di Medecins sans Frontieres, Premio Nobel per la Pace nel 1999, giunge proprio nel cuore del terremoto che ha scosso il settore umanitario con le rivelazioni di abusi nella ong britannica Oxfam. Diversi dipendenti della galassia di una ventina di ong sparse in 90 paesi del mondo sono accusati di stupri perpetrati nel corso di missioni umanitarie nel sud Sudan, di abusi sessuali in Liberia e - fra l’altro - di aver messo in piedi un traffico di prostitute chiamate ad operare da Haiti e dal Ciad. Prima di Oxfam, il mondo delle organizzazioni umanitarie era già stato coinvolto da accuse e scandali del genere. Scandali che coinvolgevano caschi blu delle Nazioni Unite sono venuti alla luce ripetutamente a partire dagli anni Duemila. Inchieste e sanzioni sono scattate in particolare in Nepal, Centrafrica, Haiti e Congo.

Msf - che è presente in 71 paesi - fu creata a Parigi nel 1971 da medici e giornalisti per intervenire nelle zone travolte da conflitti, afflitte da epidemie e catastrofi naturali. Le risorse, che assicurano l’indipendenza della ong, provengono quasi esclusivamente da donazioni di privati.

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