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Tumori: Cenci, solo la medicina può fermare il cancro

(ANSA) - PERUGIA, 13 FEB - "Quello dato da Nadia Toffa è un messaggio positivo. Da quasi sei anni convivo con un tumore molto aggressivo e sono fermamente convinto che per battere questa malattia è necessario seguire scrupolosamente la scienza medica": a sottolinearlo è il perugino Leonardo Cenci, impegnato nel volontariato per l'assistenza ai malati oncologici con l'associazione Avanti tutta e simbolo della lotta al cancro, tanto da essere l'unico al mondo a correre per due volte la maratona di New York con la malattia in atto. Con l'ANSA ha commentato la vicenda della presentatrice delle Iene.
    "Bisogna seguire le cure decise dagli oncologi - ha ribadito Cenci - e ogni altra scelta è scellerata, idiota, che rischia di rivelarsi fatale. Credo comunque che il farmaco più potente del quale disponiamo sia la nostra testa. Bisogna infatti anche abituarsi a resistere, ad affrontare i cambiamenti che un tumore porta con sé. Per batterlo è fondamentale non sentirsi malati e amare la vita come io faccio ogni giorno".
    Cenci è stato tra l'altro insignito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come "esempio civile" per il suo impegno nello sport. "E' la mia passione - ha sottolineato - e una sfida che aiuta ad affrontare la sfida del cancro. A scorgere la luce dove sembra di vedere solo buio".
    "So che dovrò convivere per sempre con il tumore - ha concluso Cenci - ma non ho alcuna intenzione di dargliela vinta: sono innamorato della vita e ho ancora tante cose da fare...".
    (ANSA).
   

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