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L'Inter scaccia la crisi contro il Bologna, bene Samp e Torino

Fc Inter forward Eder jubilates after scoring goal of 1 to 0 during the Italian serie A soccer match between Fc Inter and Bfc Bologna at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 11 February 2018.ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. Ci vuole una prodezza del giovane Karamoh dalla distanza per consentire all’Inter di ritrovare la vittoria col Bologna dopo otto partite e riportarsi al terzo posto, in attesa della risposta della Roma nel posticipo col Benevento. E’ una vittoria firmata Spalletti dato che l’altro gol lo trova Eder, scelto per sostituire Icardi. Ma i problemi nerazzurri non sono superati, visto l’amnesia difensiva che era costata il momentaneo pareggio e i pericoli corsi alla fine in superiorità numerica.

Avanzano Sampdoria e Torino infiammando la corsa per l’Europa League che comprende il rigenerato Milan e l'Atalanta. In coda pari deludente pari tra Sassuolo e Cagliari; Laxalt, come contro la Lazio, trova il gol da tre punti per il Genoa con una grande conclusione in recupero contro uno scialbo Chievo. Mentre prosegue la splendida corsa di testa di Napoli e Juve, che non perdono un colpo, le tre sconfitte di fila della Lazio rendono molto interessante anche la volata Champions.

Sembra mettersi tutto bene per l’Inter. Icardi è infortunato e Spalletti lo sostituisce con Eder che dopo 2' è già in gol su assist di Brozovic. I nerazzurri insistono ma non trovano il raddoppio e il pari arriva su un pasticcio difensivo: Miranda svirgola e Palacio fa fuori Handanovic segnando il gol dell’ex. Inter groggy e fantasmi che svaniscono solo nella ripresa. D’Ambrosio colpisce la traversa, poi errore di Perisic. La porta sembra stregata ma l’intuizione di Spalletti di schierare Karamoh viene ripagata: il francese da fuori trova una traiettoria mirabile che si insacca. M'baye poi colpisce Rafinha per un rosso diretto, anche se l’Inter rischia nel forcing degli avversari che chiudono in nove per un fallaccio di Masina.

Meno facile del previsto il compito della Sampdoria che fatica all’inizio col Verona. Doriani propositivi e che si giovano della posizione di trequartista di Caprari. Quagliarella colpisce il palo ma la supremazia si concretizza nella ripresa con un bel cross di Caprari che libera Barreto che di testa segna sfruttando un errore di posizione della difesa. Poi l'ingresso di Verde scuote il Verona, ma Quagliarella su rigore fissa il 2-0 siglando il 17/o centro personale di una stagione da incorniciare.
Avanza sornione il Torino che ha il compito più complicato, contro l’Udinese. E’ Iago Falque il motore offensivo granata. Colpisce una traversa, poi disegna una traiettoria da corner che cN'Koulou di testa trasforma in gol. Prima però l’arbitro con l'ausilio del Var annulla un gol a Barak per fuorigioco di Maxi Lopez. I friulani perdono fiducia e in contropiede il Toro raddoppia col primo gol di Belotti dopo quasi due mesi: parte in velocità, supera due avversari e poi trova l’angolino con un diagonale lungamente festeggiato dalla squadra e dal pubblico.

In zona salvezza il Sassuolo continua la lunga fase negativa lasciandosi imporre il pari da un Cagliari ordinato. Berardi sta diventando sempre più un problema e non una risorsa per la squadra: anche stavolta fa cilecca fallendo una ghiotta occasione. Il Sassuolo si porta comunque a +6 sulla terzultima. Andamento lento anche per il Chievo che non sfonda la difesa del Genoa a cui viene annullato un gol di Pandev. Ma oramai c'è una zona Laxalt: l’esterno con un gran tiro confeziona tre punti preziosi per il Genoa allo scadere.

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