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Monet, la magia negli scorci urbani

LONDRA - Non solo paesaggi, mare e giardini: a scoprire un volto inedito di Claude Monet ci pensa la National Gallery di Londra che fino al 29 luglio presenta Monet and Architecture, una mostra che indaga il rapporto tra il padre dell'Impressionismo e le opere costruite dall'uomo, tra palazzi ed elementi architettonici. Un percorso espositivo innovativo che rilegge la vita e la carriera di Monet attraverso oltre 70 opere raramente esposte, di cui più di un quarto provenienti da collezioni private da tutto il mondo. Le tele documentano l'attenzione privilegiata rivolta dall'autore a edifici e ponti, monumenti, campanili e chiese, tetti e stazioni ferroviarie, all'inizio solo di Parigi e dei suoi sobborghi, poi anche di Londra e di Venezia. La mostra è divisa in tre sezioni, Il villaggio e il pittoresco, La città e la modernità e Il monumento e il mistero, ognuna delle quali testimonia la capacità del Maestro di catturare l'evoluzione della società e la magia delle atmosfere e dei contrasti di luce attraverso la rappresentazione degli edifici. In un'intervista del 1895 Monet disse: "Altri pittori dipingono un ponte, una casa, una barca... io voglio dipingere l'aria che circonda il ponte, la casa, la barca, la bellezza della luce in cui esistono".
   

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