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Auto, nel 2017 aumenti di prezzo per modelli meno venduti

ROMA - Secondo i rilevamenti effettuati da DAT Italia, i prezzi delle automobili nel 2017 hanno subito aumenti che in diversi casi hanno oscillato tra il 3% e il 6%.

L'analisi effettuata dall'ufficio ricerche della società, leader in Europa per la produzione di banche dati nel settore automobilistico, indica che in questa fascia più alta di rincaro si trovano quasi esclusivamente modelli al di fuori della top 20 di vendite. Tra le più immatricolate nello Stivale lo scorso anno, infatti, solo la Renault Clio ha fatto segnare un incremento di rilievo, pari al 2,82%. Tutte le altre di questa classifica, in tale periodo sono rimaste sotto la soglia apprezzabile del +2,5%. ''Fa caso a se la Fiat Punto - spiega l'ingegner Antonio Coppola, direttore generale di Dat-Italia - i cui listini effettivamente non sono stati maggiorati nel corso del 2017 ma che nel triennio scorso, in particolare nel 2015 e nel 2016, erano già stati ritoccati per un complessivo +3,85%''.

Proprio in relazione al passato triennio, tra le vetture che, come la Punto, non sono rincarate nel 2017 ma hanno comunque visto crescere il proprio listino spiccano le Mini, +5,66% per la tre porte, +5,70% per la 5 porte, la BMW X4 (+4,35%) e la Skoda Fabia berlina (+5,85%).

Tra le macchine meno vendute, appunto, si riscontrano gli aumenti maggiori nell'anno appena concluso: è il caso per esempio della Dr 0 con +6,27%. La vettura del Costruttore di Macchia d'Isernia, ha preceduto sul podio dei rincari le Smart ForTwo Couipé e Forfour, ''in calo di targhe rispetto al 2016 e con prezzi maggiorati rispettivamente del 5,81% e del 5,54%''.

Nella carrellata dei singoli modelli, lo studio indica come ''neanche le BMW Serie 3 si fanno mancare aumenti superiori al 4%. Più modesti, ma comunque apprezzabili (superiori al 3%), quelli di Renault Clio Sporter, BMW Serie 2 Tourer e Honda Civic Tourer''. ''I Costruttori che hanno venduto meno macchine e, fra queste, quelle che hanno fatto performance inferiori, sono anche quelli che hanno aumentato di più i prezzi - chiarisce Coppola ad ANSA, commentando i dati rilevati -. In realtà - spiega - spesso è successo che alcune Case abbiano incrementato i listini di alcuni loro modelli di successo nello scorso triennio e siano rimaste ferme nel 2017, quando le stesse vetture hanno subito un periodo di calo. Questo è imputabile, in parte, proprio ai precedenti aumenti. Forse - conclude Coppola -, se avessero evitato eccessivi rincari per 'battere il ferro quando era caldo' ai tempi, oggi potrebbero contare su numeri di immatricolazione migliore per quei modelli''.

Dallo studio emerge un'ultima curiosità, tra le auto vendute in Italia quella che nel 2017 ha visto tagliare maggiormente i propri listini è stata la Fiat Doblo, con un -8,95%.

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