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La Juventus ne fa 7 al Sassuolo, la Roma torna a vincere. Pari del Milan

ROMA. Quattro gol in mezz'ora e un 7-0 finale, con tris di Higuain, all’arrendevole Sassuolo catapultano la Juventus nella vetta provvisoria della classifica, in attesa del posticipo Benevento-Napoli. I campioni straripano confermando una forza d’urto straordinaria che rende ininfluenti i vari infortuni che la colpiscono. Si infiamma la corsa Champions col ritorno alla vittoria dopo 50 giorni della Roma, che vince a Verona ma poi si complica la vita giocando la ripresa in dieci per il rosso a Pellegrini. Al Milan non basta una prodezza di Suso perché meritatamente l’Udinese raggiunge il pari, mentre l’Atalanta sale al settimo posto dominando il Chievo ma vincendo solo di misura. Riscatto della Fiorentina in casa del Bologna mentre in zona retrocessione avanza il Cagliari venendo a capo della resistenza della Spal.

Avvolgente e travolgente, la Juve di Allegri ha bisogno di un rimpallo per passare con Alex Sandro, ma poi è uno spettacolo di potenza e sostanza: il Sassuolo viene spazzato via come un fuscello. Una doppietta di Khedira, sugli sviluppi di un angolo e in contropiede, il poker di Pjanic con una gran botta dal limite aprono le danze. Nella ripresa è Higuain-show con una girata splendida, un contropiede che mette seduto Consigli e un tocco sotto che fissa il 7-0. In attesa del Tottenham, la Juve gode di ottima salute e per il Napoli sarà dura tenere a bada un’avversaria così forte. Per il Sassuolo di Iachini una lezione tremenda da metabolizzare in fretta.

Un gran gol del ventenne Under dopo 40» sembra spianare la strada alla Roma a Verona, ma un pugno di palle-gol sbagliate (soprattutto da Dzeko nel contesto di una buona partita) complica la vita a Di Francesco che viene 'traditò dal fido Pellegrini che si fa espellere per un inutile fallo da dietro a centrocampo. Neanche in dieci però il Verona si rende pericoloso e la Roma torna alla vittoria dopo l’1-0 a Cagliari, si porta a un punto dall’Inter che invece non riesce a uscire dalla crisi.

Sfuma nella ripresa la vittoria del Milan a Udine: in vantaggio con un gran gol di Suso, subisce le iniziative di Lasagna, poi resta in dieci per una doppia ammonizione di Calabria e subisce il pari su autogol di Bonucci in collaborazione con Donnarumma, su iniziativa del solito Lasagna. Partita vibrante, risultato giusto. I rossoneri vengono scavalcati in classifica dall’Atalanta che vince col minimo scarto sul Chievo, ma dopo avere dominato e creato grandi occasioni. Decide Mancini col placet del Var.

Riparte la Fiorentina, dopo lo scoppola interna col Verona, in casa di un Bologna poco incisivo. Due gol strani e gemelli da calcio d’angolo per Veretout e Pulgar, con tocco involontario di Mirante e goffa smanacciata di Sportiello, sembrano fissare il pari nel derby dell’Appennino. Poi una genialata di Chiesa rigenera Pioli, ma la strada per l’Europa è lunga e difficile. In zona retrocessione gode solo il Cagliari, che regola la Spal con un gol per tempo, una splendida conclusione di Cigarini e un tocco di Joao Pedro su tacco del redivivo Castan. Spal e Verona vedono invece allontanarsi il Crotone con il pari di ieri a San Siro e la rimpatriata felice di Zenga.

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