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La "dottrina Trump", gli Usa rilanciano il piano nucleare: "Una difesa da Russia e Cina"

Donald Trump

WASHINGTON. Il Pentagono delinea e diffonde la 'dottrina Trump' sul nucleare che, prevedendo un’espansione dell’arsenale, mette definitivamente fine all’era Obama con l'impegno dell’ex presidente a contenere il potenziale Usa e il ruolo stesso delle armi nucleari nella politica di Difesa americana. Punta i riflettori su Russia e Cina come possibili antagonisti.

Il presidente Donald Trump sottolinea come il documento (Nuclear Posture Review), scaturito dalla verifica da lui richiesta un anno fa nei primissimi giorni alla Casa Bianca, "affonda le sue radici in una valutazione realistica nell’ambito della sicurezza globale, nella necessità di avere un deterrente verso l’uso delle armi più distruttive del mondo e dell’impegno da parte del nostro paese alla non proliferazione nucleare».

Si tratta del primo aggiornamento che Washington apporta dal 2010 alla sua politica sulle armi nucleari e, nella nota introduttiva del documento, è il segretario alla Difesa James Mattis a sintetizzare bene lo spirito e gli obiettivi dei cambiamenti apportati: rispondono alla necessità di «guardare in faccia la realtà» e «guardare il mondo per come è, e non per come vorremmo che fosse».

Il presidente Trump del resto ha promesso a più riprese di rimettere mano all’arsenale nucleare, ammodernarlo e rafforzarlo, perché pur auspicando la denuclearizzazione «quel momento non è ancora arrivato», ha scandito anche nei giorni scorsi durante il suo discorso sullo stato dell’Unione.

Il piano presentato oggi prevede quindi la realizzazione di due nuovi ordigni, testate a basso potenziale per mezzi aerei: devastanti ma non catastrofici come le superbombe, e per questo meno efficaci come deterrente. Bombe per le quali premere il 'bottone rosso' potrebbe essere più semplice da decidere.

Anche in presenza di un’offensiva contro gli Usa e i suoi interessi o i suoi alleati che non sia di tipo nucleare. Ecco quindi il riferimento a un possibile massiccio cyber-attacco che faccia andare in tilt la rete elettrica, quella delle telecomunicazioni o la rete internet.

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