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Di Maio, tour in Sicilia: "Per fare il governo dovranno parlare con noi"

Luigi Di Maio

CALTANISSETTA. «La legge elettorale che hanno fatto contro di noi non funzionerà. Perché l’inciucio che avevano previsto di fare all’indomani del voto, non si potrà attuare perché il Pd dal 28 è passato al 20%, e Berlusconi ha un partito che al massimo arriverà al 16%, e quindi insieme non otterranno il 51%. E Lega e Fi non avranno la maggioranza. Gli è andata male perché nella storia della Repubblica quando fai una legge contro qualcuno si ritorce sempre contro di te». Lo ha detto il candidato premier Luigi Di Maio intervenendo a Caltanissetta a una manifestazione del Movimento 5 stelle. Di Maio è in tour per la Sicilia.

«Noi triplicheremo il numero di parlamentari e saremo il primo gruppo alle Camere - ha aggiunto Di Maio - quindi dovranno parlare con noi o si dovrà tornare a votare. Ma non vogliamo lasciare il Paese nel caos. Per questo presenteremo i nostri ministri prima delle elezioni, e la sera del voto ci prenderemo la responsabilità di provare a formare un governo per non lasciare l’Italia nel caos in cui l’hanno lasciata».

«Siamo la prima forza politica del Paese. In questo momento né il Pd con Leu, né la Lega e Forza Italia hanno il 51%, quindi per fare il Governo dovranno venire a parlare con noi». Lo ha detto il candidato premier Luigi Di Maio a margine di un incontro del Movimento 5 stelle a Caltanissetta.

«Taglieremo gli sprechi di questo Paese - ha aggiunto - e rilanceremo le politiche di sviluppo per il lavoro. Ma non lo diciamo a chiacchiere. Siamo gli unici che in questi anni hanno ridotto gli sprechi, riducendosi i vitalizi, tagliandoci gli stipendi e rinunciando ai doppi stipendi. Il Movimento 5 stelle - ha sottolineato Di Maio - è l’unica forza politica che ha fatto questo senza aspettare una legge. Credo che abbiamo la credibilità per dire questa cosa».

«Noi abbiamo mantenuto le nostre promesse. Gli altri non hanno questa credibilità. I programmi elettorali sono importanti se chi ve li propone è credibile, altrimenti non perdete tempo, non leggeteli perché non valgono alcunché». Lo ha detto Di Maio invitando Berlusconi e Renzi a «finire di illudere gli italiani».

«Berlusconi - ha aggiunto il candidato premier del M5s - la 'flat tax' l’ha proposta nel 1994 e non l’ha fatta, il 'Contratto con gli italiani' del 2001 non l’ha mai osservato. Renzi parla di politiche per la famiglia: ha avuto tre anni, poteva governare bene e invece ha governato per gli affari suoi e per la banca della Boschi».

«Io non ho niente contro di loro - ha sottolineato Di Maio - l'unica cosa che non devono fare è finire di illudere gli italiani. E dobbiamo avere un poco di memoria per non dimenticare quello che hanno fatto questi signori negli ultimi 20 anni e perché tendiamo a fidarci di quello che ci stanno assicurando adesso. Mandateci al governo il 4 marzo, e dal giorno - ha chiosato - dopo cominceremo a realizzare quello che aspettiamo da 30 anni».

«Dobbiamo rilanciare l'edilizia non facendo nuove costruzioni, ma ristrutturando l'esistente. È questo può avvenire non con detrazioni che vanno a regime in dieci anni, ma col certificato di credito fiscale che consente al cittadino di ottenere subito il 50% di quel credito che può spendere subito per la sua ristrutturazione». Lo ha detto Di Maio a un’iniziata del Movimento 5 stelle a Scicli, nel Ragusano. «Uno sforzo che dobbiamo fare - ha aggiunto - è il risparmio energetico. Che non si ottiene con distese di impianti di fotovoltaico e di eolico ma puntando avere un impianto per ogni casa e aiutando i cittadini ad investire nella propria casa».

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