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I vaccini prevengono molti tumori, al via la campagna degli oncologi

I vaccini non solo prevengono malattie trasmissibili come il morbillo, ma anche molti tipi di tumori, come quelli causati dal virus Hpv e che in Italia raggiungono i 6.000 casi l'anno. Ma tanti non ne sono a conoscenza. E' per questo che l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) lancia la nuova campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione per prevenire gravi malattie tra cui i tumori da Papillomavirus umano (HPV). 'Il vaccino ti salva la vita', è lo slogan della campagna, che ha come testimonial la tennista Flavia Pennetta.

"Dobbiamo promuovere una maggiore cultura: più dell'8% di tutte le forme di cancro è riconducibile a virus e altri patogeni tra cui l'HPV - afferma Giordano Beretta, Presidente Eletto Aiom -. Si calcola che 3 donne sessualmente attive su 4 contraggano il virus nel corso della vita. In Italia, la vaccinazione anti-Papillomavirus è gratuita per le 11enni fin dal 2007. Non solo le donne contraggono l'infezione: numerosi tumori si registrano anche nell'uomo. Per questo, dal 2017 la vaccinazione anti HPV è offerta indistintamente a ragazze e ragazzi. Tuttavia, i dati rivelano livelli di adesione alla vaccinazione ancora lontani dall'obiettivo del 95% prefissato dal Ministero della Salute". Anche la vaccinazione contro l'epatite B riveste un ruolo importante, ad esempio, nel prevenire l'insorgenza del cancro al fegato, circa 13.000 casi nel 2017, con oltre 9.000 decessi. Da qui l'idea della campagna, poichè è oggi quanto mai urgente, afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, "garantire un rapido recupero delle coperture vaccinali, crollate drammaticamente dal 2013 al 2016 al di sotto della soglia di sicurezza del 95%". Tanto, avverte il ministro, "da mettere il nostro Paese a rischio di reintroduzione di malattie eliminate, come la polio, o sotto controllo, come la difterite, dimostrando, tra l'altro, la scarsa efficacia degli interventi messi in atto finora per raggiungere l'obiettivo di eliminazione di morbillo e rosolia".
   Oggi nel mondo si registrano ogni anno 14 milioni di nuovi casi di cancro che, secondo le stime, nel 2030 cresceranno fino a raggiungere la soglia annuale dei 21,7 milioni. Aumentano però le guarigioni, dal 40% del 2000 ad oltre il 60% di oggi.

    Nonostante questo, ancora 8,8 milioni di persone muoiono a causa di un tumore. Nel 2017, solo in Italia sono stati diagnosticati più di 369.000 nuovi casi di tumore. Complessivamente, però, in Italia la sopravvivenza a 5 anni nelle donne raggiunge il 63%, migliore rispetto a quella degli uomini (54%). E tanti sono i passi avanti fatti grazie a nuove terapie, come la terapia genica e l'immunoterapia, che tuttavia pongono anche un problema di costi e sostenibilità per i servizi sanitari. Prioritaria, tuttavia, conclude Beretta, "resta sempre la prevenzione: va ribadito infatti che tantissimi tumori si possono appunto evitare partendo proprio dai corretti stili di vita".
   

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