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Di Biagio ct traghettatore, Conte frena sul suo ritorno

Gigi Di Biagio

ROMA. «Il primo giorno di scuola va sempre bene. L’ambiente è molto bello. Abbiamo incontrato il personale, ho cercato di far capire che soltanto giocando di squadra si può fare bene. Abbiamo messo in campo un crono programma il cui provvedimento è la nomina di Malagò a commissario di Lega A». Roberto Fabbricini riceve le chiavi di via Allegri, ma il primo giorno da commissario straordinario della Federcalcio non è stato solo quello dei saluti (presenti anche il vice Angelo Clarizia e gli assistenti Massimo Proto e Alberto De Nigro, oltre al dg Michele Uva, che resterà in carica) e delle presentazioni.

Fin da subito l’urgenza è quella del futuro ct per il dopo Ventura."Di Biagio sarà il traghettatore», l’annuncio di Costacurta, tranne poi precisare che il colloquio con il tecnico dell’Under deve ancora arrivare e poi se le cose dovessero andar clamorosamente bene nelle partite di marzo, perchè non proseguire sulla soluzione interna?...  Ma di fatto, i candidati ct al ciclo della rifondazione sono tanti altri, «tutti plausibili» ma «non ci si fermerà ai nomi che circolano», assicura Fabbricini all’uscita della sede della Federcalcio. «Mandato pieno a Costacurta di esaminare un ampio ventaglio di possibilità», anche se contrariamente a quanto pensa Malagò ("Penso che sul ct l’ultima parola spetti a Costacurta") è lo stesso vice commissario a frenare: «Mi sa che anche Fabbricini vorrà dire la sua». Bisognerà esaminare «oltre alle esigenze tecniche, anche quelle contrattuali degli interessati e, non ultimo quelle economiche», ribadisce Fabbricini.

Alla fine sarà una scelta «di squadra» in cui, da presidente del Coni, conterà molto anche l’opinione dello stesso Malagò. Mancini e Conte restano in pole, il primo contattato già ieri da Costacurta, il secondo che invece oggi da Londra ha tenuto a precisare che Costacurta «è un amico», spiega l’ex ct, ma «forse ha dimenticato che ho ancora diciotto mesi di contratto al Chelsea e la mia intenzione, oltre che il mio desiderio, è quello di rispettarlo. Non penso onestamente di incontrare Costacurta per parlare della Nazionale». Un modo elegante per tirarsi fuori dall’imbarazzo con il club londinese, visto che ieri il vice commissario aveva rivelato di voler volare a Londra per incontrarlo. «Ne prendiamo atto», liquida l’argomento Fabbricini, ma i nomi di Mancini e Conte restano comunque attualissimi al di la delle dichiarazioni di facciata.

L’esigenza principale in questo momento è però quella di assicurare una degna guida tecnica alla Nazionale in vista dei due impegni ravvicinati con Argentina e Inghilterra del 23 e del 27 marzo. Anche se il cerchio non è ufficialmente chiuso, l'uomo per l’oggi è l’attuale tecnico dell’Under 21, Luigi Di Biagio: «In questo momento Gigi deve considerarsi a tutti gli effetti l’allenatore dell’Under 21 e traghettatore della nazionale maggiore - le parole di Costacurta - L’urgenza sono queste prossime partite e dare un volto al futuro ct perché è una cosa importante. Ora dobbiamo chiamare Di Biagio e lo farò appena entrerò in macchina. Se farà lui il traghettatore? Sì, speriamo che abbia voglia». Difficile rifiutare.

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