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Tajani a Belgrado: Ue riconosce progressi Serbia

BELGRADO - L'Unione europea riconosce i progressi compiuti dalla Serbia sulla strada verso l'integrazione nella Ue. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in visita oggi a Belgrado. "Penso che siamo sulla buona strada", ha detto Tajani al termine di un colloquio con la presidente del parlamento serbo Maja Gojkovic. La Serbia, ha aggiunto, è un grande Paese europeo in fatto di cultura, tradizioni e identità, cosa questa che facilita il suo avvicinamento all'Unione. E il ruolo di Belgrado nei Balcani è "estremamente importante", poiché 'una regione balcanica stabile significa anche una Unione europea stabile".

 

La Ue, ha aggiunto il leader dell'Europarlamento, guarda alla Serbia anche come un partner significativo sul piano della collaborazione economica, e Bruxelles auspica che le imprese europee aiutino la Serbia a ridurre la disoccupazione, in particolare quella giovanile. "In Italia noi diciamo che il buon giorno si vede dal mattino, e posso dire che questa giornata, a giudicare dal mattino, è cominciata bene", ha concluso Tajani, secondo il quale prossimamente giungeranno in Serbia anche il presidente della commissione Ue Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

 

Gojkovic da parte sua ha in particolare sottolineato le grandi attese di Belgrado per la nuova strategia di allargamento ai Balcani occidentali che la Ue annuncerà il 6 febbraio prossimo.

 

Tajani ha in programma altri colloqui con il presidente serbo Aleksandar Vucic, con la premier Ana Brnabic, con il ministro degli esteri Ivica Dacic, e interverrà nel pomeriggio a un Forum economico intitolato 'Investimenti, cresita e creazione di nuovi posti di lavoro'.

 

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