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Salute: Ue lancia cooperazione su valutazione tecnologie

BRUXELLES - Una cooperazione europea nella valutazione delle tecnologie sanitarie, dai medicinali ai dispositivi medici, per tagliare i costi di valutazioni che si sovrappongono e aumentare la scelta e la disponibilità delle novità per i pazienti. E' il senso della proposta odierna presentata dalla Commissione Ue, in base a cui gli stati membri potranno utilizzare strumenti, metodologie e procedure comuni in materia di valutazione delle tecnologie sanitarie in tutta l'Ue, collaborando in quattro settori principali. Primo, le valutazioni cliniche congiunte incentrate sulle tecnologie sanitarie più innovative, dall'impatto potenzialmente più significativo sui pazienti. Secondo, consultazioni scientifiche congiunte grazie alle quali gli sviluppatori possono chiedere la consulenza delle autorità di valutazione delle tecnologie sanitarie. Terzo, individuazione delle tecnologie sanitarie emergenti per riconoscere precocemente le tecnologie promettenti. Infine, proseguimento della cooperazione volontaria in altri settori.

 

La responsabilità della valutazione degli aspetti non clinici (economici, sociali, etici) e delle decisioni in materia di prezzi e rimborso continuerà a restare prerogativa di ogni singolo Paese, così come l'autorizzazione a immettere le nuove tecnologie sul mercato resterà delle attuali autorità competenti. "Oggi la Commissione ha dato il via a una assistenza sanitaria innovativa e di migliore qualità a beneficio dei pazienti, in particolare di quelli i cui bisogni medici sono insoddisfatti", ha dichiarato il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis, spiegando che "questa iniziativa determinerà anche un uso più efficiente delle risorse da parte degli stati membri attraverso la loro messa in comune e lo scambio di competenze, evitando così duplicazioni nella valutazione degli stessi prodotti".

 

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