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Dopo la Brexit il Pil del Regno Unito sarà in calo: nuovo rapporto del governo inglese

Il primo ministro inglese Theresa May

LONDRA. Il Regno Unito è destinato a perdere punti di Pil dopo la Brexit, secondo un rapporto interno realizzato per conto dello stesso governo britannico e fatto trapelare nelle ultime ore da Buzzfeed, che ipotizza effetti negativi per tutti i settori dell'economia.

Il documento stima una perdita di 8 punti di Pil entro 15 anni in caso di un 'no deal' (mancato accordo con l'Ue), di 5 punti se si raggiungerà un'intesa di libero scambio e di 2 punti se il Regno resterà nel mercato unico e nell'unione doganale.

Fonti di Downing Street si sono affrettate a minimizzare, sostenendo che si tratta di pure ipotesi e che non è incluso il modello tracciato sullo scenario negoziale preferito dal governo di Theresa May: quello di un accordo che comprenda il commercio e i servizi finanziari.

Mentre esponenti brexiteers hanno irriso le previsioni, "inesatte sulle aspettative del dopo referendum", e denunciato la diffusione "deliberatamente ritagliata" del rapporto. Esponenti filo-Ue hanno invece definito allarmante il documento e ne hanno chiesto la pubblicazione integrale.

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