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Il Napoli si riprende il primo posto, il Milan supera la Lazio. Delusione Inter

Il Napoli non si fa incantare dal successo nell’anticipo della Juventus: supera un quadrato Bologna dopo una mezz'ora di difficoltà e approfitta di un rigore contestato e di una doppietta del ritrovato Mertens per riportarsi in vetta. Il duello scudetto proseguirà a lungo tra due squadre che non perdono un colpo. La Lazio perde 2-1 a San Siro contro il Milan, che va in vantaggio con un gol di braccio di Cutrone di cui non si è accorto nessuno. Quindi tutto regolare, con successive reti di Marusic e Bonaventura. Inutile nel finale il forcing degli uomini di Simone Inzaghi e grande prova fra i rossoneri del giovane difensore Calabria.

Delude ancora l’Inter che prende un solo punto a Ferrara, harakiri micidiale della Fiorentina che si fa tramortire in casa da un Verona da applausi. La lotta per la salvezza si riapre con il Crotone e il Cagliari che non si fanno del male (e i calabresi protestano perchè il Var annulla un gol da tre punti di Ceccherini allo scadere che appare in posizione regolare) mentre torna in ambasce il Genoa battuto in casa dall’Udinese. Facile vittoria per il Torino in superiorità numerica che frustra le velleità di recupero del Benevento.

Inizio choc per il Napoli che è sotto dopo 22» su testa di Palacio e buco di Mario Rui. In pochi minuti succede di tutto: Verdi 'signor nò esce per problemi muscolari, Maio Rui confeziona un assist stregato che goffamente Mbaye mette nella sua porta. Sarri respira ma il Bologna è un osso duro che sfiora il raddoppio con Dzemaili poi c'è un rigore impalpabile di Masina su Callejon che il Var conferma e Mertens ristabilisce la classifica della settimana scorsa. Il belga si è ormai sbloccato e inventa, su assist di Insigne, un tiro a giro che si insacca per la vittoria tranquilla della capolista contro un ottimo Bologna.

er l’Inter di Spalletti la situazione si fa pesante: boccheggia dopo una lunga corsa e non vince da due mesi e a Ferrara si fa raggiungere allo scadere dal colpo di testa dell’esperto Paloschi. Gara modesta con ospiti in vantaggio su autogol, qualche pallida occasione per il raddoppio, poi forcing volenteroso della Spal e pari meritato. In attesa di Pastore, esordio di pochi minuti per Rafinha. Ma la squadra è imballata, la testa non aiuta le gambe e Spalletti sa che la salita comincia a essere aspra.

Tonfo molto pesante per una fragile e immatura Fiorentina che rilancia un Verona garibaldino ben più vispo delle ultime scialbe prove. Difesa di burro che si fa infilare in contropiede dopo il primo gol dell’esordiente Vukovic: il giovane Kean devasta la retroguardia viola con una doppietta che ammutolisce il Franchi. Dias riporta in partita la Fiorentina per pochi minuti, poi Ferrari trasforma il successo veneto in un trionfo. Per Pioli un brusco ritorno a una mediocre realtà.

Stravince il Torino ma il Benevento è sfortunato: meriterebbe il pari dopo il vantaggio di Benassi ma il portiere Belec reagisce a un fallo con un calcione da rosso. Il Toro passeggia poi con Iago Falque (al nono centro) e Obi e torna sulla scia di Atalanta e Samp. Gli fa compagnia l’Udinese che dopo tre gare torna alla vittoria vincendo una partita complicata a Genova grazie a una prodezza di Behrami che spezza una situazione di equilibrio. Poi deve soffrire il forcing avversario perchè rimane in dieci per un rosso diretto a Samir e il Genoa che sfiora il pari in varie occasioni, tra cui una traversa di Garabinov. Il Cagliari con fatica ma con merito prende un punto a Crotone recuperando lo svantaggio procurato da un rigore di Trotta: Pisacana viene espulso per un fallo in gioco pericoloso ma lo specialista Cigarini trova lo spiraglio giusto su punizione e non basta un tempo ai calabresi per sfruttare la superiorità numerica ma rimane molta amarezza perchè il gol annullato a Ceccherini alla fine sembra regolare.

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