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Tipo, leader segmento C, festeggia 30 anni prima generazione

ROMA - Trenta anni fa, esattamente il 26 gennaio 1988, venne presentata al pubblico la Fiat Tipo, un modello fortemente innovativo per il tempo e che proseguiva la tradizione del marchio torinese in un segmento, quello delle berline C, cruciale per l'epoca.

Oggi la famiglia Tipo rappresenta con la generazione nata nel 2015 ancora una certezza per le famiglie italiane e dei molti altri Paesi in cui viene venduta, come confermano le 180mila unità immatricolate nel 2017 in area EMEA e la posizione di leader in Italia, per il secondo anno consecutivo, nel segmento C, con il 20,7% di quota.

La Fiat Tipo del 1988 era erede della Ritmo, un modello che a sua volta aveva sostituito la 128. Fin da subito la Tipo del 1988 risultò l'auto ideale per tanti padri di famiglia alla ricerca di un prodotto concreto, moderno e al contempo elegante, che servisse per motorizzare tutte le esigenze di casa.ù Quella Tipo era figlia di un progetto innovativo in ogni suo aspetto. Gli ingegneri Fiat concepirono un modello capace di offrire un alto livello di guidabilità, di prestazioni, di confort e sicurezza, senza rinunce.

Il progetto - che venne sviluppato a livello di stile dallo Studio I.de.a di Torino e dal designer Justyn Norek - si concentrò sugli aspetti ergonomici e sulla spaziosità, ma anche sui quegli elementi che garantivano affidabilità e qualità. La Tipo del 1988, nelle sue successive evoluzioni fino all'uscita di produzione nel 1995, venne apprezzata per la sua funzionalità, per la semplicità, ma anche per la personalità e il look moderno e rassicurante.

Caratteristiche queste si ritrovano nella Fiat Tipo attuale, che si rifà allo spirito dell'antesignana. È infatti un'inedita miscela di tecnologia, robustezza e funzionalità, che ha conquistato il segmento C, grazie alla forza della sua concretezza.

Nuova Fiat Tipo mantiene, con orgoglio, il nome della propria progenitrice della quale condivide spirito e DNA. Parlando di design, ad esempio, la Tipo mostra una linea pulita, ma innovativa e peculiare, ed è best in class per quanto riguarda gli spazi interni: un piacevole déjà vu per una comoda funzionalità.

Le scelte estetiche adottate conferiscono alla attuale Fiat Tipo grande presenza stradale. Il frontale si sviluppa orizzontalmente, esprimendo dinamismo, in modo coerente su tutte e tre le declinazioni del modello. Tratti comuni tra il modello di oggi e quello di ieri anche la fiancata filante ed essenziale e l'attenzione alla aerodinamicità.

Per quanto concerne la versione a 5 porte, quella più immediatamente riconducibile alla Tipo del 1988, è interessante soffermarsi sul portellone, che è ampio e consente un'apertura di carico particolarmente regolare, per accedere al vano da 440 litri (550 litri nella versione Station Wagon), ai vertici della categoria. Proprio il portellone costituiva una novità tecnologica anche sulla vettura di trent'anni fa, e veniva realizzato in un particolare materiale plastico, leggero ed esente da corrosione.

Tutte le declinazioni della odierna Fiat Tipo vantano un'imbattibile 'offerta di valore' e si rivolgono a famiglie, coppie e professionisti. Sempre nel pieno spirito Fiat, le declinazioni della famiglia Tipo adottano numerose soluzioni che migliorano la vita di chi le guida e le vive come passeggero. Lo dimostra la ricca dotazione di serie e il debutto dell'innovativo sistema Uconnect7 pollici HD LIVE, con touch-screen a colori da 7 pollici ad alta risoluzione e schermo capacitivo che permette il 'pinch & swipe'.

È disponibile anche lo Uconnect Link con integrazione Apple CarPlay e compatibilità Android Auto, che permette al guidatore di utilizzare in modo più intuitivo il proprio smartphone.

Anche nel 1988 la Tipo stupì per l'innovazione tecnologica grazie a una nota di particolare modernità e funzionalità: in quel modello - e più precisamente nella versione Digit - debuttò la prima strumentazione digitale elettronica inserita in un cruscotto dal design specifico.

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