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Più cadute e incidenti stradali, le conseguenze del glaucoma

Maggior rischio di cadute, l'isolamento sociale e più incidenti stradali: queste alcune delle conseguenze che può avere chi soffre di glaucoma. Di questo si è parlato oggi a Roma nel corso di un incontro dedicato alla malattia. Nell'evento è stata presentata la campagna di comunicazione #soloperituoiocchi, con l'obiettivo di sensibilizzare gli over40 a sottoporsi a una visita oculistica approfondita: l'iniziativa prevede di condividere l'hashtag insieme alla foto del proprio sguardo e di seguire la pagina facebook dedicata.

"Il glaucoma è una malattia che interessa il 3% della popolazione con più di 40 anni - dice Giorgio Marchini, direttore della Clinica Oculistica dell'Azienza Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona - Viene chiamato 'il ladro silenzioso della vista' poichè non dà sintomi e può portare alla cecità se non scoperto e non curato". Una ricerca del Queensland University of Technology ha dimostrato che i pazienti affetti da glaucoma hanno una guida meno sicura e commettono il doppio degli errori rispetto a chi non ha questa malattia. Gli errori di guida riguardavano il posizionamento nella corsia giusta, la capacità di avvicinamento alle altre automobili e il sorpasso. La malattia però può manifestarsi a qualsiasi età. "Il glaucoma congenito, infatti, si presenta già alla nascita con una prevalenza di 1 su 27.000 nati in Europa. Colpisce il bambino in ambo gli occhi nel 70% dei casi", sottolinea Michele Rinaldi, docente di oftalmologia della Seconda Università degli Studi di Napoli". L'aumento della pressione oculare è il principale fattore di rischio per l'insorgenza del glaucoma, ma si può sviluppare anche in soggetti che hanno una pressione oculare normale. Infatti, si stima che dal 30% al 70% di chi ha la malattia ne ha una forma indipendente dalla pressione oculare alta. 
   

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