Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

In Museo Boston un cane "conservatore"

(Di Alessandra Baldini) (ANSA) - NEW YORK, 21 GEN - Il Museum of Fine Arts di Boston avrà' presto un "naso" molto speciale per difendere i suoi capolavori da tarme e altri parassiti. Riley, un cucciolo di Weimaraner, e' stato "assunto" con il ruolo unico al mondo di "conservatore a quattro zampe" e verra' addestrato specificamente nella lotta agli insetti che potrebbero danneggiare le collezioni.
    "E' un progetto pilota, un esperimento", ha detto la vice direttrice Katie Getchell al lancio dell'inconsueta iniziativa fondata sul fatto che nessuna tecnologia e' potente quanto l'olfatto canino. Il prodigioso "naso" dei cani, da secoli abituati a vivere in un mondo fatto soprattutto di odori, ha trovato di recente molteplici applicazioni tra cui la diagnosi precoce di alcuni tumori. Secondo Pepe Peruyero, padrone dell'agenzia di addestramento dei cani Pepedogs, il piano del Museum of Fine Arts e' assolutamente plausibile: Pepedogs ha addestrato cani a identificare uova di tartarughe marine sepolte sotto un metro di sabbia e trovare larve sui campi di golf sei mesi prima che si schiudano e distruggano l'erba. Mai pero' finora le narici del miglior amico dell'uomo erano state impiegate in un museo: a proteggere da infestazioni opere come il prezioso trittico ligneo attribuito a Duccio e bottega, la Madonna delle Nuvole di Donatello e oltre 27 mila 27,000 tessuti, tra ricami a piccolo punti dei primi coloni americani agli arazzi europei, tappeti orientali e capi di alta moda. Se Riley si dimostrerà all'altezza dopo l'addestramento condotto sempre dietro le quinte, il museo condividera' l'esperimento con altre simili istituzioni. Il Weimaraner, un bracco con un talento speciale per la caccia, e' gia' ampiamente usato come cane guida, nella lotta al narcotraffico e come cane poliziotto. L'idea di farne un dipendente del Museum of Fine Arts e' venuta quando Nicki Luongo, la responsabile del museo per i servizi di custodia, che ha preso in casa Riley come "pet" per la sua famiglia. Luongo per hobby addestra cani poliziotto ed e' stato solo naturale immaginare l'impiego del cucciolo nelle gallerie per individuare gli insetti che amano mangiare legni e tessuti. Il museo ha gia' in piedi contromisure per proteggere i suoi capolavori da infestazioni - ad esempio c'e' una quarantena per nuove opere prima che vengano esposte al pubblico - ma non c'e' difesa che tenga dalle tarme potenzialmente portate dal cappotto di uno visitatori o da altri tipi di insetti attratti dagli odori delle cucine.
   

Caricamento commenti

Commenta la notizia