Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Attacco armato in un hotel a Kabul, ci sono vittime

KABUL. Notte di sangue a Kabul. Sono almeno 15, tra morti e feriti, le vittime di un attacco all’Hotel Intercontinental della capitale afghana assaltato da un gruppo di uomini armati, almeno quattro, presumibilmente talebani. Ci sarebbero anche degli ostaggi.

L’attacco è iniziato attorno alle 21 locali quando gli assalitori sono entrati nelle cucine dell’albergo sparando all’impazzata sui clienti e spostandosi poi nei vari piani dell’edificio mentre la gente terrorizzata cercava riparo nelle stanze piombate improvvisamente nel buio. Gli attaccanti hanno tagliato l’energia elettrica e secondo le prime confuse testimonianze uno di essi si è fatto esplodere. Quasi subito è divampato un incendio che ha avvolto i piani alti dell’edificio: le fiamme, secondo fonti ufficiali afghane, sono state appiccate in una cucina del quarto piano. Immediato l’intervento delle forze speciali, anche perché l’albergo era sotto stretta sorveglianza da quando, nel 2011, un attacco analogo provocò la morte di 20 persone, inclusi nove assalitori. Secondo il portavoce del ministero dell’Interno Najib Danish un attentatore è stato ucciso.

«Chiedo alle forze di sicurezza di aiutarci il prima possibile, prima che ci raggiungano e ci uccidano», è stato l'appello disperato lanciato da un ospite dell’Intercontinental, probabilmente via cellulare, e ripreso dai media internazionali. Le strade di accesso all’edificio, che si trova su una collina nella zona ovest della capitale afghana, sono state chiuse mentre fuori, nella notte, le ambulanze aspettavano il via libera per far entrare i soccorritori.

Giovedì scorso il Dipartimento di Stato Usa aveva diramato un’allerta su possibili, imminenti attacchi contro alberghi a Kabul. In un tweet, il ministero degli Esteri americano scriveva: «Allerta sicurezza a Kabul. Notizie che gruppi estremisti potrebbero preparare un attacco contro hotel a Kabul, come l’hotel Baron vicino all’aeroporto Hamid Karzai». Un obiettivo sensibile, l’Intercontinental, che ospita di frequente incontri internazionali. Anche questa mattina si era svolta una conferenza sugli investimenti cinesi nel Paese.

Secondo quanto hanno riferito da fonti di intelligence, nessun italiano risulta essere alloggiato nell’albergo, né vi sarebbero italiani direttamente o indirettamente coinvolti.

Il rischio è che si ripeta il copione drammatico dell’attentato del 2011, quando nel lussuoso hotel per ricchi afghani e per uomini d’affari occidentali fu ingaggiata una battaglia durata ore da parte delle forze governative contro i talebani. Furono impiegate armi pesanti, perfino razzi, e l'incubo finì solo a notte fonda, con l’aiuto degli elicotteri della Nato che eliminarono i cecchini sul tetto.

Caricamento commenti

Commenta la notizia