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Blitz contro la mafia cinese: arresti, sequestri e perquisizioni in tutta Italia

ROMA. Blitz della Polizia contro la mafia cinese. Sono 33 le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Firenze nell'ambito dell'indagine della polizia che ha consentito di sgominare un'organizzazione criminale appartenente alla mafia cinese che agiva in Italia e in vari paesi europei.

A tutti i destinatari del provvedimento viene contestato il 416 bis, l'associazione a delinquere di stampo mafioso.

Complessivamente, secondo quanto si è appreso, sono una cinquantina gli indagati nell'indagine, denominata 'China truck'. In corso anche perquisizioni e sequestri.

L'inchiesta è coordinata dalla Dda di Firenze. Le misure sono scattate oltre che in Italia anche in Francia e Spagna, grazie alla collaborazione delle rispettive polizie.

La lunga indagine condotta dalla polizia avrebbe permesso di far luce sulle dinamiche della mafia cinese in Europa ma anche su ruoli e alleanze all'interno dell'organizzazione.

L'inchiesta è partita nel 2011 ed è stata condotta dalla squadra mobile di Prato e dal Servizio centrale operativo. Indagini dunque durate anni che hanno permesso di ricostruire le attività dell'organizzazione criminale: monopolio in tutta Europa del traffico su strada di merci di origine cinese e l'egemonia nel campo della logistica, imposta attraverso il metodo mafioso ed alimentata dagli introiti provenienti dalle attività criminali tipiche della mafia cinese.

Nel blitz che ha portato agli arresti di questa mattina sono stati impegnati gli uomini del Servizio centrale operativo (Sco), delle squadre mobili di Prato, Roma, Firenze, Milano, Padova e Pisa, dei reparti prevenzione crimine oltre a quelli dei reparti volo e cinofili.

I dettagli dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11 in procura a Firenze alla quale parteciperanno il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho e il capo dello Sco Alessandro Giuliano.

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