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I fiumi dell'atmosfera che portano piogge e neve

Nell'atmosfera esistono 'fiumi' che trasportano vapore acqueo e che hanno un ruolo di primo piano nelle precipitazioni. Capire come si formano e si sviluppano potrebbe aiutare ad avere previsioni più precise dei loro impatti. Lo ha studiato l'italiano Gabriele Villarini, che lavora nell'università americana dell'Iowa. Pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), lo studio è focalizzato sulla costa Ovest degli Stati Uniti, tuttavia il fenomeno "ha un'importanza globale".

I fiumi atmosferici (AR), spiega Villarini, professore associato di Ingegneria civile ed ambientale nll'università dell'Iowa, "sono un meccanismo che trasferisce umidità e vapore acqueo dai Tropici alle medie latitudini, inclusi Stati Uniti e Canada. Questi fenomeni hanno un importanza globale in termini di impatti, come forti piogge, alluvioni, venti e mareggiate.

In Europa, per esempio, questi fenomeni possono produrre precipitazioni e inondazioni soprattutto in Francia, nella penisola Iberica e in Gran Bretagna, fino alla Scandinavia"

Conoscere i fiumi dell'atmosfera, secondo Villarini, è importante anche per la gestione delle risorse idriche di un territorio. "Ad esempio - spiega - può aiutare a decidere se rilasciare acqua da un bacino idrico, quando è previsto che non arrivi la pioggia associata ad uno di questi eventi.

Negli ultimi anni sono stati fatti enormi progressi nello studio di questi fenomeni, compresa la loro prevedibilità. Gli eventi meteo a questi connessi, come piogge o neve, possono essere previsti solo a breve termine, nell'ordine dei 3-4 giorni, mentre a lungo termine si può, in generale, avere solo un'idea del numero di fiumi atmosferici nel corso di una stagione". E' anche possibile, infine, fare previsioni sull'entità del fenomeno: in generale, più numerosi sono questi eventi, più pioggia e neve ci si aspetta".

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