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Dal casa-ufficio alla pista con Toyota Yaris GRMN si può

BARCELLONA - Sottoposta alle abili cure dei tecnici della Gazoo Racing, la società in cui il gruppo Toyota ha concentrato dal 2015 le proprie attività relative al Motorsport, la Yaris è diventata una piccola sportiva da "track day". La nuova GRMN può, infatti, affrontare con nonchalance tanto i percorsi casa-ufficio e i viaggi quanto adrenaliniche escursioni in pista. Dopo la passerella europea in forma statica, avvenuta allo scorso Salone di Francoforte, la vettura ha finalmente affrontato il battesimo dell'asfalto in Catalunya: con 212 Cv sotto il cofano ha mostrato di saper far divertire alla guida, sia sulle strade ricche di curve sia in circuito.

Prodotta al ritmo di sette unità al giorno nell'impianto francese di Valenciennes, dove viene assemblata anche la Yaris a 3 porte "normale", la GRMN è una serie limitata di 600 unità, che sono già state tutte già prenotate: 200 dal Giappone, 50 saranno utilizzate da Toyota Europa per attività promozionali, 350 verranno consegnate ai clienti del Vecchio Continente, di cui solo cinque sono italiani. Il suo cuore è un motore di 1,8 litri Dual VVT-i: deriva dal propulsore montato su Corolla e Avensis ed è stato sviluppato in collaborazione con la Lotus. Rispetto all'unità standard si differenzia per l'adozione di un compressore volumetrico, di un intercooler e, tra le varie modifiche, di nuovi condotti di aspirazione e di scarico. Accreditato di una coppia massima di 250 Nm a 4.500 giri, permette alla piccola 'jap' di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi e di toccare i 230 km/h, velocità autolimitata elettronicamente. Il team Gazoo ha, poi, rinforzato il telaio del veicolo, ha adottato freni con pinze a quattro pistoncini, ha montato un differenziale Torsen e ammortizzatori Sachs Performance. A livello estetico spiccano oltre agli adesivi rossi e neri, la griglia anteriore a nido d'ape, l'assetto ribassato, i cerchi da 17", il generoso alettone sul tetto e il diffusore posteriore ridisegnato e con scarico centrale.

L’abitacolo sfoggia sedili sportivi con poggiatesta integrati, un volante piccolo (è quello della coupé GT86), la pedaliera in alluminio e un cruscotto dalla grafica intrigante, oltre ad altri dettagli specifici.

Provata prima sulle strade tortuose che da Barcellona portano al monastero di Montserrat, poi sul vicino tracciato di Castellolì, la Yaris Gazoo Racing tuned by the Masters of the Nuerburgring (questo il significato inglese dell'acronimo) ha evidenziato una bella grinta. In pista si è rivelata sincera nelle reazioni, con una valida motricità e facile da gestire nelle situazioni limite. Su strada è risultata sempre pronta al sorpasso; per la taratura degli ammortizzatori soffre però un po' le buche e l'asfalto irregolare. Nel metterla a punto, ha chiarito ad ANSA Atsushi Watanabe, project general manager della divisione GR di Gazoo Racing, è stato scelto il miglior equilibrio possibile fra il comfort che ci si attende nella guida di tutti i giorni e la rigidezza d'assetto necessaria per regalare divertimento e sicurezza in pista. "I concetti su cui abbiamo lavorato - ha spiegato - sono stati l'innalzamento delle performance, la velocità elevata in curva e il controllo sempre facile. Volevamo portare su una vettura stradale lo spirito delle auto da corsa, abbinando soluzioni frutto dell'esperienza maturata dai nostri tecnici nel campionato rally giapponese con le performance necessarie per affrontare al meglio il Nuerburgring". Un riferimento, quest'ultimo, per nulla casuale dal momento che la Yaris GRMN è stata messa a punto anche sulla mitica Nordschleife.

BARCELLONA - Sottoposta alle abili cure dei tecnici della Gazoo Racing, la società in cui il gruppo Toyota ha concentrato dal 2015 le proprie attività relative al Motorsport, la Yaris è diventata una piccola sportiva da "track day". La nuova GRMN può, infatti, affrontare con nonchalance tanto i percorsi casa-ufficio e i viaggi quanto adrenaliniche escursioni in pista. Dopo la passerella europea in forma statica, avvenuta allo scorso Salone di Francoforte, la vettura ha finalmente affrontato il battesimo dell'asfalto in Catalunya: con 212 Cv sotto il cofano ha mostrato di saper far divertire alla guida, sia sulle strade ricche di curve sia in circuito.

    Prodotta al ritmo di sette unità al giorno nell'impianto francese di Valenciennes, dove viene assemblata anche la Yaris a 3 porte "normale", la GRMN è una serie limitata di 600 unità, che sono già state tutte già prenotate: 200 dal Giappone, 50 saranno utilizzate da Toyota Europa per attività promozionali, 350 verranno consegnate ai clienti del Vecchio Continente, di cui solo cinque sono italiani. Il suo cuore è un motore di 1,8 litri Dual VVT-i: deriva dal propulsore montato su Corolla e Avensis ed è stato sviluppato in collaborazione con la Lotus. Rispetto all'unità standard si differenzia per l'adozione di un compressore volumetrico, di un intercooler e, tra le varie modifiche, di nuovi condotti di aspirazione e di scarico. Accreditato di una coppia massima di 250 Nm a 4.500 giri, permette alla piccola 'jap' di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi e di toccare i 230 km/h, velocità autolimitata elettronicamente. Il team Gazoo ha, poi, rinforzato il telaio del veicolo, ha adottato freni con pinze a quattro pistoncini, ha montato un differenziale Torsen e ammortizzatoriSachs Performance. A livello estetico spiccano oltre agli adesivi rossi e neri, la griglia anteriore a nido d'ape, l'assetto ribassato, i cerchi da 17", il generoso alettone sul tetto e il diffusore posteriore ridisegnato e con scarico centrale.

     L’abitacolo sfoggia sedili sportivi con poggiatesta integrati, un volante piccolo (è quello della coupé GT86), la pedaliera in alluminio e un cruscotto dalla grafica intrigante, oltre ad altri dettagli specifici.  

     Provata prima sulle strade tortuose che da Barcellona portano al monastero di Montserrat, poi sul vicino tracciato di Castellolì, la Yaris Gazoo Racing tuned by the Masters of the Nuerburgring (questo il significato inglese dell'acronimo) ha evidenziato una bella grinta. In pista si è rivelata sincera nelle reazioni, con una valida motricità e facile da gestire nelle situazioni limite. Su strada è risultata sempre pronta al sorpasso; per la taratura degli ammortizzatori soffre però un po' le buche e l'asfalto irregolare. Nel metterla a punto, ha chiarito ad ANSA Atsushi Watanabe, project general manager della divisione GR di Gazoo Racing, è stato scelto il miglior equilibrio possibile fra il comfort che ci si attende nella guida di tutti i giorni e la rigidezza d'assetto necessaria per regalare divertimento e sicurezza in pista. "I concetti su cui abbiamo lavorato - ha spiegato - sono stati l'innalzamento delle performance, la velocità elevata in curva e il controllo sempre facile. Volevamo portare su una vettura stradale lo spirito delle auto da corsa, abbinando soluzioni frutto dell'esperienza maturata dai nostri tecnici nel campionato rally giapponese con le performance necessarie per affrontare al meglio il Nuerburgring". Un riferimento, quest'ultimo, per nulla casuale dal momento che la Yaris GRMN è stata messa a punto anche sulla mitica Nordschleife.

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