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'Vienna classica e anti classica' con Osa

L'AQUILA - "Vienna classica e anti classica (Country Jazz!)" è il titolo del concerto della 43/a stagione dei concerti dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese (Isa), in programma al Ridotto del Teatro comunale "V. Antonellini" de L'Aquila sabato 13 gennaio alle 18. Diretta dal Maestro Alessandro Carbonare, l'Orchestra Sinfonica Abruzzese eseguirà brani di Mozart, Strauss II e Gulda, in un viaggio tutto viennese che vedrà protagonisti la vasta famiglia dei fiati e il violoncello, strumento al centro di un divertito dialogo con fiati, basso e batteria nel Concerto per Violoncello di F.Gulda.
    Scritto nel 1981 il brano di Gulda testimonia l'anticonformismo e la grande libertà stilistica del compositore che non ha mai nascosto la passione per il linguaggio jazzistico e per la cultura delle big band americane del primo Novecento.
    L'aspetto che più colpisce di questo Concerto è il piacere di comunicare ciò che si prova nel fare della materia musicale ciò che si vuole.
    La Serenata per ottetto di fiati K388 è un brano che rientra nel catalogo della musica d'occasione di Mozart. Composto nel 1782, ha un carattere enigmatico e riflessivo, che si manifesta sin dalla solenne introduzione iniziale. Il Pipistrello è uno dei migliori lavori teatrali di J.Strauss figlio e la sua Ouverture, dallo stile seducente e spesso eseguita separatamente sotto forma di concerto, spicca per brillantezza di scrittura e qualità di orchestrazione.
    Per quindici anni primo clarinetto solista dell'Orchestre National de France, il Maestro Alessandro Carbonare dal 2003 è primo clarinetto dell'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Si è esibito come solista con l'Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, la Wien Sinfonietta, l'Orchestra della Radio di Berlino e i Berliner Philarmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Su invito del Maestro Claudio Abbado, ha accettato il ruolo di primo clarinetto dell'Orchestra del Festival di Lucerna e dell'Orchestra Mozart con la quale ha registrato il Concerto K622 al clarinetto di bassetto con il quale nel 2013 ha vinto il 49 Record Academy Awards.
    Tra le soliste italiane più in vista sulla scena internazionale, Silvia Chiesa è un'interprete raffinata e passionale. Con il suo violoncello Giovanni Grancino del 1697 ha tenuto concerti solistici e cameristici per importanti istituzioni tra cui l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Victoria Hall di Ginevra, il Kennedy Center di Washington. Come solista si è esibita con l'Orchestra Nazionale della Rai, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Royal Philarmonic Orchestra, i Solisti di San Pietroburgo. È dedicataria delle composizioni di numerosi autori contemporanei, tra cui M.
    D'Amico, I. Fedele, A. Corghi e ha collaborato con numerosi direttori, tra cui L. Acocella, P. Arrivabeni, U. Benedetti Michelangeli, H. Shelley e B. Wright. (ANSA).
   

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