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Il forte vento spazza tutta la Sicilia: crollo al Garibaldi di Catania, alberi e cornicioni caduti a Palermo

PALERMO. Forti raffiche di vento fino a 60 chilometri orari hanno ripreso a sferzare la Sicilia già da ieri sera. I danni più ingenti si registrano nel Catanese. Un albero è caduto sulla A18, all'altezza dello svincolo di Giarre, in direzione del capoluogo etneo. La polizia stradale ha chiuso la circolazione per permettere agli operatori si rimuoverlo. Le auto escono allo svincolo di Fiumefreddo per percorrere la Statale 114  per rientrare poi in autostrada ad Acireale.

Tanta paura per alcuni pazienti per il crollo del tetto al reparto O.B.I. (Osservazione breve intensiva) dell'ospedale Garibaldi, sempre a Catania. “Mentre eravamo seduti all’interno della sala, il tetto ha ceduto improvvisamente ed inspiegabilmente a causa di una forte raffica di vento – spiega sconvolta su Facebook una paziente -. Tengo a precisare che la sala è al chiuso. Per fortuna nessun ferito. Ma tanto spavento. Vergognoso. Nemmeno all’interno di un pronto soccorso si può stare al sicuro”.

"A cedere nell'ospedale Garibaldi Centro sono stati alcuni pannelli di cartongesso in un momento in cui non transitava nessuno. Il vento ha divelto un pino secolare che si trovava in un cortile interno, in una delle zone non accessibili al pubblico. Nessun danno invece nell'ospedale Garibaldi Nesima". Lo precisa una nota dell'ufficio stampa dell'ospedale. La direzione sanitaria e l'Ufficio tecnico dell'azienda sono intervenuti. Il direttore generale dell'Arnas, Giorgio Santonocito  ha espresso il suo apprezzamento "a quanti si sono prodigati per l'immediato intervento, che ha consentito di non intralciare le attività sanitarie, in questi giorni ingolfate da un massiccio afflusso di pazienti a causa della diffusa sindrome influenzale di questa stagione".

Nella frazione di Sarro a Zafferana Etnea diverse persone sono rimaste bloccate all'interno di un albergo-ristorante in cui si trovavano a trascorrere la serata. Un albero che è caduto lungo la strada e ha trascinato con sé anche i cavi dell'elettricità.

I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania hanno dovuto far fronte a circa 200 interventi in tutta la provincia. A dar loro man forte sono arrivate squadre da Caltanissetta, Messina, Palermo ed Enna. Tra le località più colpite dai danni causati dal forte vento - per lo più alberi divelti o pericolanti e tetti divelti - Trecastagni, Zafferana Etnea e Santa Venerina.

Il vento ha spinto al centro della carreggiata alcuni cassonetti dei rifiuti lungo la circonvallazione e in diverse piazze di Catania. Disagi in via Leucatia, nel quartiere residenziale Canalicchio, per un albero abbattuto che ha danneggiato i cavi elettrici. Difficoltà anche nelle zone tra Viagrande, Sant'Agata Li Battiati e Misterbianco, Mascalucia, Gravina di Catania e Trecastagni.

"Causa forte vento, caduta alberi, rami e pericoli vari - ha scritto nella notte il sindaco di Battiati, Nunzio Rubino, sulla sua pagina Facebook -. Purtroppo anche un palo della pubblica illuminazione ma grazie alla segnalazione di concittadini ed all'intervento dei vigili del fuoco prontamente rimesso in sicurezza. Evitate di star fuori".

Intanto a Palermo nella notte diversi cartelloni pubblicitari sono stati abbattuti dal forte vento e i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone della città per mettere al sicuro le strade e i cittadini: in via Dante, via Papa Sergio e nel quartiere di Brancaccio.

Poco dopo le 8 di questa mattina un grosso pezzo di cornicione si è staccato da un edificio in via Malaspina. Nessuno è rimasto ferito, ma le volanti della polizia in zona hanno allertato il 115 e il comando di via Dogali. Il traffico in zona è andato in tilt. I vigili del fuoco stanno facendo dei controlli e delle verifiche sulla sicurezza dell’edificio. Intanto la zona verrà transennata, e la polizia municipale sta cercando di far defluire il traffico.

E ieri sera la facciata di una palazzina disabitata è crollata in via Umberto Primo a Monreale, nel quartiere Carrubbello. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Il tonfo del crollo è stato avvertito in diverse zone del paese.

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