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Bellolampo verso lo stop, Musumeci: situazione grave, a Gentiloni chiedo poteri speciali

PALERMO. "Dopo trenta giorni di attività del governo credo di poter dire che la situazione della gestione dei rifiuti in Sicilia è assai grave. Parlare di emergenza di fronte ad un problema che si trascina da vent'anni è fare un torto alla lingua italiana. Preferisco usare un ossimoro, un’emergenza strutturata". A dirlo è il presidente della Regione Nello Musumeci, incontrando i giornalisti in una conferenza stampa sul tema dei rifiuti in Sicilia. Il governatore ha anche annunciato che sarà predisposto un bando per il trasporto dei rifiuti all'estero.

"Bellampo è l’emergenza più grave; tra un mese se nulla cambia la Sicilia occidentale non avrà più dove scaricare i rifiuti. Bellolampo è una discarica pubblica attivata nel 2013 dal commissario per l’emergenza Marco Lupo. La sesta vasca è colma - ha aggiunto - bisogna intervenire per trovare spazio o attivare la vasca settima ma per farlo secondo i tecnici servono sette mesi. Questa situazione non può essere risolta con strumenti ordinari".

"Domani chiederò a Gentiloni la dichiarazione di emergenza ambientale limitatamente alla discarica palermitana di Bellolampo e ai comuni che conferiscono nel sito. Ho bisogno di poteri speciali", annuncia Musumeci, affermando che la competenza sui rifiuti in Sicilia deve andare alle ex Province, oggi enti di area vasta. Per il governatore è necessario riformare la legge 9 del 2010, che istituisce le società di regolamentazione del servizio di gestione della raccolta dei rifiuti: "Questa legge va fatta entro la primavera - ha detto - e la giunta sta predisponendo un suo ddl".

Per Musumeci occorre "un nuovo piano dei rifiuti, potenziare la differenziata, trovare soluzioni per in debito degli Ato e incentivi alle imprese che utilizzano materiali riciclati: questo si può fare con poteri ordinari; ho trovato un dipartimento spopolato".

"Da vent'anni - ha aggiunto - la politica siciliana prova a risolvere il problema dei rifiuti invocando lo stato di emergenza". Citando i predecessori degli ultimi 20 anni da "Capodicasa a Crocetta, passando per Cuffaro e Lombardo, è mai possibile che si siano invocati poteri speciali senza che si sia risolto il problema? Chi doveva fare la sua parte non l’ha fatto ed è inutile invocare la vicenda degli Ato e delle Srr".

"Bellolampo è la più grande crisi, ma sullo sfondo la crisi è generale. Tutte le discariche in Sicilia sono prossime al collasso - avverte Musumeci -. Abbiamo due milioni di metri cubi da conferire. Al giorno in Sicilia vengono portati in discarica 5 mila tonnellate di rifiuti. Se nulla dovesse cambiare a settembre non avremmo più dove metterli".

Parlando delle percentuali di raccolta differenziata, pari al 22% secondo i dati della Regione divulgati nel luglio di due anni fa, Musumeci ha detto che "quei dati non erano veri" perché inferiori.

Il governatore ha anche annunciato che nei prossimi giorni incontrerà i commissari degli Ato e costituirà un servizio ispettivo per verificare inadempimento e omissioni. "Non si gioca con il denaro pubblico" ha detto annunciando che insieme all’assessore regionale al Bilancio individuerà dei commissari ad acta.

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