Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'intelligenza artificiale rivoluzionaria come la macchina a vapore

I computer capaci di apprendere in maniera automatica, grazie all'intelligenza artificiale, trasformeranno l'economia e la societa' cosi' come hanno fatto in passato l'avvento dell'elettricita' e la macchina a vapore. A scriverlo sulla rivista Science sono l'economista Erik Brynjolfsson, del Massachusetts Institute of Technology (Mit), e l'informatico Tom Mitchell, della Carnegie Mellon University, che provano a delineare i compiti in cui questa nuova tecnologia potra' affiancare oppure sostituire l'uomo.

"Anche se le conseguenze economiche dell'apprendimento automatico sono ancora relativamente limitate e la 'fine del lavoro' spesso preannunciata non e' ancora imminente - scrivono i due esperti - le implicazioni per l'economia e la forza lavoro in futuro saranno profonde". "Sara' un vero cambio di paradigma, ma in positivo", aggiunge Filippo Cavallo, esperto di robotica sociale della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

"L'intelligenza artificiale ci potra' sostituire in alcune mansioni, ma si creeranno nuovi lavori e nuovi servizi che ancora non riusciamo a immaginare". Resta difficile prevedere come evolvera' lo scenario e chi saranno i vincitori e i vinti. L'intelligenza artificiale potra' esprimersi al meglio nei compiti che possono essere automatizzati e che non richiedono mobilita' o particolari abilita' fisiche, cosi' come nelle attivita' che impongono di prendere decisioni rapide sulla base di grandi moli di dati.

Per averne un'idea, basti pensare al sistema di intelligenza artificiale dell'Universita' di Stanford che nei mesi scorsi, dopo aver studiato migliaia di immagini, ha dimostrato di poter riconoscere i tumori della pelle con la stessa accuratezza dei dermatologi piu' esperti.

Questo, sottolineano i due autori dell'articolo, non significa che i medici abbiano le ore contate, anzi: con le nuove tecnologie, "i dermatologi potranno migliorare, ricavando piu' tempo per i pazienti", scrive Mitchell. "Le professioni che prevedono interazioni interpersonali aumenteranno di valore, perche' non possono essere completamente automatizzate".

Caricamento commenti

Commenta la notizia