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Capodanno: consigli dei consumatori per scelta bollicine

In vista del Capodanno, Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, presenta un vademecum per la scelta delle bollicine per i beneauguranti brindisi. ''Non può essere certamente considerato spumante o champagne un vino bianco - ricorda il segretario dell'Aduc Primo Mastrantoni - al quale e' stato aggiunto gas (anidride carbonica) e confezionato con tappo a fungo e gabbietta metallica. Per evitare fregature occorre leggere l'etichetta''.

Un buon spumante, si legge nel vademecum Aduc, deve indicare le dizioni: - ''metodo classico'' (significa che e' fatto con il metodo champenois); - Doc (denominazione di origine controllata), Docg (denominazione di origine controllata e garantita) o l'analoga sigla europea VSQPRD, il che assicura che il vino e' di una determinata area geografica; - Prodotto e imbottigliato da... (un produttore corretto tiene a garantire la qualità del proprio prodotto); - la data della sboccatura, cioè della eliminazione del deposito che si forma nelle bottiglie.

Per la scelta degli champagne, conclude Mastrantoni, ''il consumatore guarda più alla marca che all'etichetta. Per lo champagne valgono in sostanza le stesse indicazioni dello spumante. In più sulle etichette degli champagne dovrebbe essere indicata: - la sigla Ay che sta ad indicare la zona con i vigneti migliori; - la sigla R.M (lo champagne e' fatto con uve dei produttori); - la sigla N.M (lo champagne e' fatto con uve di diversa provenienza); - la dizione pas dose' o nature (non e' stato aggiunto sciroppo zuccherino); - l'indicazione dell'annata (champagne millesimato).

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