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Arazzi per XIX Biennale d'Arte a Penne

PENNE (PESCARA) - Fino al 6 gennaio 2018 a Penne la XIX Biennale d'Arte nella Chiesa di San Giovanni Evangelista, con l'esposizione di arazzi tessuti nel laboratorio della Riserva naturale regionale Lago di Penne dal 2014 ad oggi.
    Curata da Barbara Martusciello, la mostra propone gli arazzi di Marco Appicciafuoco, Mario Costantini, Alberto Di Fabio, Andrea Mastrovito, Matteo Nasini, Gino Sabatini Odoardi, Franco Summa, Marco Tirelli e Costas Varotsos. Dopo la chiusura dell'Arazzeria pennese, avvenuta nel 1998, nel 2014 nacque il laboratorio dell'Oasi da un progetto congiunto tra la Riserva di Penne, la Brioni e la Fondazione Musap.
    I vecchi telai a basso liccio sono stati modificati e riattivati, rimettendo in moto un'attività di alto artigianato.
    La Legge Regionale n.20 del 4 aprile 2017 riconosce Penne Città degli arazzi e la Riserva come primo luogo di ricostruzione di un processo culturale che si afferma nel tessuto sociale della città. "La prassi dell'arazzo si avvale della collaborazione stretta con gli artisti - spiega Barbara Martusciello - ed è utile evidenziare come il caratteristico linguaggio visivo di ognuno di loro si riversi alla perfezione in quello raro e particolarissimo del nostro a basso liccio, riuscendo a rifuggire il decorativismo di tanta cosiddetta arte applicata; anche se la struttura della tessitura si compone di fili colorati, intrecci e nodi, e risulti in parte graficizzata, il lessico dell'artista non è ridotto, mantiene la sua precipua complessità e non perde il suo rigore, anzi, si carica di originale audacia compositiva e inedita essenzialità peculiare".
    Le tessitrici, Erminia Di Teodoro e Lolita Vellante, lavorano nel nuovo laboratorio guidato da Fernando Di Fabrizio, Laura Cutilli e Mario Costantini.
    La mostra sarà aperta tutti i giorni fino al 6 gennaio dalle 16 alle 19.
   

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