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ICub, il robot bambino pronto a 'debuttare' in società

Il robot bambino iCub, capace di imparare in modo simile all'uomo e nato nell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, e' diventato un punto di riferimento per le ricerche sull'intelligenza artificiale, tanto da essere presente in 36 laboratori di tutto il mondo. Si sta anche preparando a 'debuttare' in societa', per offrire il suo aiuto, dall'assistenza ai bambini autistici alla sorveglianza nei centri commerciali. A ripercorrere i suoi traguardi e' Giorgio Metta, direttore della iCub Facility, in un articolo sulla rivista Science Robotics.

Nato nel 2004, iCub ha le dimensioni di un bambino di 5 anni, alto 104 centimetri e pesante 29 chilogrammi, sa camminare, sedersi, interagire fisicamente con l'ambiente e riconoscere gli oggetti. Negli anni e' cambiato, con tre diverse versioni (iCub 1.0, iCub 2.0 and iCub 3.0).

Tanti i traguardi raggiunti grazie alla sua presenza, sempre maggiore, nei laboratori di tutto il mondo impegnati nella ricerca sull'intelligenza artificiale. "Sono stati sviluppati nuovi algoritmi che ci hanno consentito di migliorare le sue competenze e capacita' di interagire con gli esseri umani, di muoversi nell'ambiente, di vedere e riconoscere il parlato", spiega all'ANSA Metta. L'obiettivo futuro e' rendere ancora piu' efficienti questi programmi in modo che il robot sia piu' autonomo, grazie alle tecnologie di apprendimento.

iCub ha inoltre segnato una vera svolta nella ricerca robotica, "aiutando a dar vita ad una comunita' aperta di ricercatori, che condivide i risultati di lavoro ottenuti su una piattaforma standard", continua. Attualmente - prosegue Metta - lo sforzo maggiore e' sull'interazione uomo-robot, per rendere iCub piu' naturale "nel parlare, nei gesti, nel modo in cui cammina e guarda negli occhi".

I ricercatori dell'Iit stanno ora lavorando a una versione di iCub da utilizzare in ambito clinico, per l'assistenza ai bambini autistici e nella riabilitazione. E' stato infatti avviato un progetto con la fondazione Don Gnocchi di Milano, dove il robot bambino lavorera' come assistente nei percorsi di riabilitazione, controllando che i pazienti eseguano correttamente la terapia. Allo studio anche progetti per utilizzare iCub nei centri commerciali, per assistere i clienti e aiutare nella sorveglianza.

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