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Nature, la nuova astronomia l'evento scientifico del 2017

La scoperta che ha dato il via alla nuova astronomia, cioè la rivelazione delle onde gravitazionali generate dalla collisione di due stelle di neutroni, il 16 ottobre 2017, è l'avvenimento scientifico dell'anno secondo la rivista Nature, insieme all'addio della sonda Cassini e all'intruso comparso nel Sistema Solare. Come ha scelto di fare per la classifica dei personaggi scientifici del 2017, anche in quella delle scoperte Nature ha voluto mette in risalto luci e ombre della ricerca.

Tra le seconde i tagli ai finanziamenti e le decisioni politiche degli Stati Uniti sul clima, con l'uscita dall'accordo di Parigi. Nature ricorda pure che i ricercatori preoccupati da queste scelte e, in generale, degli attacchi contro la ricerca, hanno lanciato la Marcia per la Scienza, con manifestazioni in tutto il mondo, da Washington, a Parigi, fino a Sydney.

Tornando alle luci, invece, l'avvenimento che apre la classifica è il primo segnale di onde gravitazionali generato dalla collisione di due stelle di neutroni, ascoltato dai rivelatori Ligo e Virgo, sia dai telescopi da Terra e spaziali.

Seguono le tecnologie quantistiche che permettono di manipolare il mondo dell'infinitamente piccolo, con l'esperimento condotto in Cina che per la prima volta ha stabilito un legame tra particelle distanti 1.200 chilometri

e con il primo servizio di calcolo quantistico accessibile su Internet annunciato dall'Ibm.

La rivista cita anche i progressi delle tecniche per riscrivere il Dna, con i primi embrioni umani geneticamente modificati con la tecnica della Crispr e la sofisticata terapia genetica per curare i tumori, in grado di riprogrammare il materiale genetico delle cellule del sistema immunitario per 'armarle' contro le cellule malate, direttamente nell'organismo.

Il 2017 è stato anche un anno 'spaziale', con la scoperta dei sette fratelli della Terra attorno alla stella Trappist-1,

l'arrivo nel Sistema Solare di un visitatore inaspettato, il primo asteroide interstellare mai visto

e l'emozionante addio della sonda Cassini, che dopo 13 anni passati a esplorare Saturno e le sue lune si è tuffata nell'atmosfera del pianeta.

Infine, Nature ricorda un avvenimento scientifico eccezionale avvenuto mentre le crisi politiche minacciavano il mondo: l'inaugurazione del primo acceleratore di particelle del Medio Oriente, Sesame, nato dalla collaborazione senza precedenti fra Autorità Nazionale Palestinese e Israele, con Cipro, Egitto, Iran, Giordania, Pakistan e Turchia. Al progetto ha dato un contributo molto importante l'Italia, con Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) ed Elettra Sincrotrone Trieste.

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