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Introvabili fisici, chimici e ingegneri: i lavori del 2018

ROMA. Impiegati, commessi, chef e camerieri. Gli emergenti gli esperti di blockchain e di privacy, specialisti di intelligenza artificiale e di media digitali. Gli introvabili invece i tecnici informatici, fisici, chimici e ingegneri. Questo il quadro della situazione per il 2018.

Un'osservazione generale della situazione lavorativa e occupazionale che si prospetta per il prossimo anno.

Tra gli intermediari (agenzie private e siti specializzati nel recruiting online) c’è attesa sulle opportunità che potrebbero aprirsi nel variegato mondo dell’information technology, grazie anche al piano Industria 4.0, e con una spinta significativa dal bonus previsto dal disegno di legge di Bilancio (ora all’esame della Camera) riconosciuto a chi assume giovani a tempo indeterminato.

Più di 400mila posti stabili  solo per l’anno prossimo l’incentivo si traduce nel dimezzamento dei contributi previdenziali del datore di lavoro, per un triennio, e con il tetto annuo di 3mila euro - riguarderà le assunzioni in pianta stabile di under 35, mentre dal 2019 il limite scenderà a 30 anni.

Un’agevolazione questa che secondo il governo potrebbe creare 423.800 posti stabili nel nuovo anno. In generale, in base alle previsioni del sistema informativo Excelsior di Unioncamere - Anpal, le imprese hanno programmato un milione di contratti (dal tempo indeterminato alle formule atipiche) tra dicembre e febbraio, con una prevalenza di new entry nei servizi (70%) rispetto all’industria (30 per cento).

Le professioni più richieste restano quelle tradizionali: dai cuochi ai commessi di negozio, passando per impiegati, infermieri e tecnici di laboratorio. Nei prossimi anni è però prevista una crescita della richiesta di  di figure professionali high skill

Dalle agenzie per il lavoro arriva la segnalazione di oltre 12 mila posizioni (in prevalenza a tempo determinato) da coprire nei primi mesi dell’anno, con una crescita di offerte di lavoro per Ict, e-commerce, agroalimentare, lusso, metalmeccanica, automazione industriale e componentistica.

Nel borsino dei profili in crescita spicca il data protection officer, il responsabile della protezione dei dati, una figura nuova prevista dal regolamento europeo sulla privacy che diventerà operativa in tutti i paesi Ue dal 25 maggio 2018, all’interno di aziende private e Pa, con 40mila opportunità di lavoro in Italia per profili che abbinano competenze giuridiche e informatiche.

Opportunità anche per project manager Industria 4.0, al quale sarà affidato il compito di introdurre nuove tecnologie innovative concentrandosi sui processi di manufacturing e supply chain.

A perdere quota saranno invece addetti alle ricerche di mercato, agenti di viaggio, e tutti quei profili generici senza una qualifica definita, a riprova del fatto che è ancora marcato il “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto quando le richieste riguardano i giovani(stando ai dati di Excelsior). Le aziende, ad esempio, cercano specialisti in fisica e chimica, informatici, ingegneri al di sotto dei 30 anni ma in molti casi non trovano figure con le competenze adeguate.

Per i giovani invece sul mercato del lavoro il tasso di disoccupazione per i 15-34enni è al 21,4%, ancora tra i più alti nell’Eurozona, seppur in calo rispetto al picco del 2014 (24,9%).

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