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Ars, il neo presidente Miccichè: "Favorevole al taglio degli stipendi troppo alti"

PALERMO. «Sono assolutamente favorevole al taglio degli stipendi troppo alti», così si è espresso appena eletto il presidente dell’Assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè, parlando davanti ai deputati dell’Ars. «Presidente Musumeci salvi la Sicilia assieme a questa Assemblea», ha poi aggiunto rivolgendosi al capo della giunta e al governo «Non mi piace la demagogia - ha detto Miccichè - dobbiamo risparmiare e tagliare gli sprechi ma non lo farò a scapito del funzionamento di questa Assemblea: non ha senso tagliare cento se poi quel taglio mi fa spendere 200. Ma il mondo ha dichiarato da tempo l’insuccesso del marxismo - prosegue - stipendi tutti uguali non ce ne possono essere, chi merita di più deve guadagnare di più». Ma poi in conferenza stampa ha voluto sottolineare: «Nessuno mi chieda di tagliare gli stipendi dei dipendenti dell’Ars».

Poi ammette di non aver «preparato nessun intervento, avevo scritto solo quattro appunti perché sono un po' scaramantico. Non ho mai amato l’ipocrisia, ringrazio tutti quelli che mi hanno votato e non dimentico quelli che non mi hanno votato, perché la presidenza deve rappresentare tutti, anche le minoranze. Vi ringrazio per avermi consentito di vivere questa esperienza per la seconda volta». Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè parlando davanti al Parlamento.

«Dobbiamo avere l’intelligenza e la sensibilità di capire che non si può più sbagliare, e nessuno poi potrà dire 'io non c'ero' - ha detto Miccichè - Questo governo ha un compito importantissimo e difficilissimo, se sarà governata bene e onestamente, con coraggio, intelligenza, trasparenza e capacità questa terra tornerà ad essere bella. Bisogna ridare lustro alla politica, bisogna contrastare sentimenti di disprezzo diffuso per la politica che qualcuno forse pensa di cavalcare».

Per quanto riguarda le dinamiche dell'elezione, Micciché ha commentato: «I due deputati di Sicilia Futura (formazione di centrosinistra, ndr) hanno deciso formalmente di votare per me, poi ne ho ricevuti altri due in più». Sicilia futura è stata fondata dall’ex ministro Salvatore Cardinale e alle scorse regionali ha sostenuto il candidato a governatore del centrosinistra Fabrizio Micari. «Per l’episodio del deputato Bulla (Udc, ndr) c'è stato da ridere, è una persona squisita e per bene e ha mostrato ingenuamente la scheda quando passando dai banchi del governo l’assessore Turano gli ha chiesto se avesse votato per Miccichè».

«Il risultato è stato molto positivo, ho espresso a Musumeci la mia soddisfazione per la tenuta della maggioranza», ha aggiunto Miccichè che poi sottolinea che la scelta del M5s di votare per la deputata dell’Udc Margherita La Rocca Ruvolo ha una spiegazione: «Lo hanno fatto perché avevano paura di contarsi, è evidente. Potevano scegliere uno di loro - ha aggiunto - ma non avendo la certezza di essere compatti hanno fatto una scelta diversa. Sommando i miei voti con quelli della La Rocca il centrodestra ha avuto 59 voti». Infine: «la commissione Antimafia regionale così com'è non va. Ho chiesto a Claudio Fava la disponibilità a confrontarci sulle modifiche e lui me l’ha data».

Immagini di Marcella Chirchio

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