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Bambini con dislessia vedono in modo speciale

 Al contrario dei bambini con sviluppo tipico, quelli con dislessia percepiscono prima i dettagli con l'emisfero sinistro del cervello e poi le informazioni globali con l'emisfero destro. Ma i videogiochi possono ristabilire la sequenza corretta e la prevenzione può iniziare dall'asilo. Sono questi i risultati di uno studio condotto dal team di Sandro Franceschini, ricercatore di Psicologia generale all'Università di Padova, nell'ambito di un progetto coordinato dai docenti Andrea Facoetti (Università di Padova) e Simone Gori (Università di Bergamo) in collaborazione con l'associazione Sindrome di Down di Verona. "Il nostro team - spiega Franceschini - ha scoperto che nei bambini con dislessia la percezione locale precede quella globale e che se vengono utilizzati trattamenti riabilitativi di tipo visivo, uno dei quali basato su alcuni specifici tipi di videogiochi, si riesce a migliorare le abilità di lettura nei bambini con dislessia modificando la loro percezione, portando le informazioni globali a precedere quelle locali. Quindi, non solo il nostro studio evidenzia una peculiarità che prima non era nota negli individui con dislessia, ma propone anche dei trattamenti che si sono già dimostrati efficaci per contrastare il problema". Secondo Facoetti, inoltre, la scoperta dimostra che la prevenzione può partire prima dell'apprendimento della lettura e cambia completamente lo scenario degli attuali programmi di riabilitazione, che si sono sempre concentrati su aspetti esclusivamente linguistici.

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