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Via libera a 174 farmacie in Sicilia, l'apertura in primavera

PALERMO.  I giudici del consiglio di giustizia amministrativa, presieduti da Carlo Deodato hanno respinto il ricorso presentato dalle farmacie rurali che di fatto avevano bloccato l'apertura di 212 farmacie in Sicilia. Alla luce del ricorso 174 potranno aprire entro primavera, le rimanenti dovranno attendere un secondi ricorso che non dovrebbe essere diverso da quello emesso in appello. Il ricorso era stato presentato dai farmacisti Elio Di Silvestri, Donatella Paolino, Antonina Gervasi, Carlo Genovese, Gaetano Consalvo, Giovanni Spadaro, Gerlando Zicari e Caterina Scorsone contro l'assessorato regionale alla Salute.

I farmacisti delle zone rurali chiedevano di rivedere i punteggi assegnati considerando che loro hanno operato in zone svantaggiate. Per i giudici del Cga una richeista che va contro le norme europee.

"L'attribuzione di un peso ponderale sproporzionato al requisito della ruralità nell'attribuzione dei punteggi per titoli professionali - si legge nella sentenza - esporrebbe il nostro sistema regolatorio a dubbi di compatibilità comunitaria nella misura in cui, l'attribuzione per intero della maggiorazione per ruralità si risolverebbe in un vantaggio competitivo eccessivo in favore dei cittadini residenti (i soli, tendenzialmente, ad aver potuto maturare il requisito della ruralità) ed in una discriminazione dissimulata in danno dei non residenti, che potrebbe in definitiva rendere eccessivamente gravoso il diritto di stabilimento i cittadini provenienti da altri Paesi membri dell'Unione europea che volessero accedere in Italia all'esercizio dell'attività farmaceutica".

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