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Non è vero che i maschi esagerano i sintomi dell'influenza

Gli inglesi hanno addirittura coniato l'espressione 'man flu' per indicare l'esagerazione dei sintomi di influenze e raffreddori tipici dei maschi, ma in realtà il fenomeno potrebbe essere vero. Lo afferma uno studio canadese pubblicato sul numero natalizio della rivista Bmj, tradizionalmente dedicato a ricerche 'fuori dagli schemi'.

    L'articolo cita una serie di ricerche precedenti in questo campo. In un caso uno studio sui topi ha ad esempio suggerito che il testosterone limita la risposta immunitaria all'influenza, mentre alcuni ormoni femminili la accelerano.

    Alcuni esperimenti su piccoli gruppi di persone hanno anche trovato che le cellule di maschi e femmine rispondono diversamente ai virus del raffreddore. "Ricerche fatte in Usa - sottolinea l'autore, Kile Sue della Memorial University of Newfoundland - mostrano che gli uomini hanno tassi di morte più alti per influenza in confronto alle donne, mentre dati raccolti a Hong Kong dimostrano che i maschi hanno una maggiore probabilità di essere ricoverati per complicazioni dell'influenza rispetto alle donne".

L'autore cita anche un sondaggio fatto da un magazine popolare che dimostra che gli uomini impiegano il doppio a recuperare dalle malattie virali. In definitiva, secondo Sue, l'accusa che si fa agli uomini di reagire in modo eccessivo alle malattie è infondata, anche se buona parte delle ricerche citate non tiene conto di fattori diversi come la maggiore propensione delle donne a prendersi cura di se stesse evitando comportamenti a rischio come il fumo. "E' perchè le donne sono più resilienti che riescono a gestire meglio le malattie o è perchè i sintomi sono meno severi? - afferma al Guardian -. Non ne siamo sicuri, ma penso che dovremmo quantomeno avere il beneficio del dubbio".

   

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