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Da 'asteroide' a 'zenit', l'astronomia nella lingua dei segni

Il cielo è finalmente alla portata di tutti, grazie alla pubblicazione online della prima lista di vocaboli astronomici tradotti nelle lingue dei segni dei diversi Paesi, Italia inclusa: dalla A di 'asteroide' alla Z di 'zenit', sono 47 le parole scelte tra quelle più usate nell'insegnamento della materia, per permettere anche ai non udenti di partecipare in maniera più attiva al dibattito scientifico. L'iniziativa è promossa dall'Unione astronomica internazionale (Iau), che ha recentemente pubblicato anche la traduzione in inglese e spagnolo del Dizionario enciclopedico dell'astronomia nella  lingua dei segni.

L'opera era stata inizialmente realizzata in francese sotto la direzione di Dominique Proust, durante l'anno internazionale dell'astronomia nel 2009, con oltre 300 segni che descrivono i corpi celesti classici (come pianeti, asteroidi, galassie e quasar) così come termini tecnici quali 'telescopio', 'spettrografo' e 'fotometria'. Sulla base di questa esperienza, la Iau ha intrapreso un nuovo progetto a lungo termine per raccogliere i segni usati in diversi Paesi, cominciando da una prima selezione di 47 parole tra le più usate in astronomia.

In questa lista comparativa sono comprese le lingue dei segni di vari Paesi come Italia, Germania, Portogallo e Giappone. "Si sta gradualmente sviluppando una lingua dei segni universale, per indicare principalmente oggetti e situazioni legate a tecnologie ed eventi contemporanei, ma nonostante ciò - spiega Proust - ci saranno sempre differenze tra i segni usati nei vari Paesi, perché ciascuno ha sviluppato nel tempo una propria lingua dei segni".

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