ROMA - La chiusura del Los Angeles Auto Show 2017, con lo smontaggio degli stand e degli allestimenti, ha portato alla ribalta la storia 'verde' delle cinque tavole da surf che erano servite per completare la scenografia della presenza Jaguar Land Rover. Per realizzare questi oggetti personalizzati il Gruppo JLR ha deciso di riciclare i materiali utilizzati, nei centri stile dei due marchi, per costruire i modelli in scala 1:1 delle proposte di design, i cosiddetti 'manichini'.
In questa fase della progettazione di un nuovo modello il poliuretano serve come base per creare il volume dell'auto mentre la creta sintetica (nota come clay) viene usata per rifinire la superficie e può essere anche lavorata a mano. Una volta 'smantellati' alcuni di questi prototipi e selezionati i blocchi migliori di poliuretano, JLR si è rivolta alla SkunkWorks Surf Co, una azienda specializzata in attrezzi da surf con sede nell'Irlanda del Nord e che opera con il preciso obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale. In questo atelier sono state realizzate a mano le cinque tavole esposte al Los Angeles Auto Show.
La lavorazione ha comportato il taglio e la fresatura elettrica dei blocchi, operazione seguite dalla finitura a mano, dalla deposizione dei materiali di finitura della superficie e dall'inserimento di speciali rinforzi in fibra di carbonio per rendere adatta la tavola alle sollecitazioni - davvero intense - che si verificano durante l'impiego professionale sulle onde. Le tavole sono poi state completate dagli specialisti della SkunkWorks Surf con finiture e disegni colorati che mostrano lo stile di vita californiano, compresi il celebre logo di Hollywood, un chitarrista rock e un motivo tie-dye. A collaudare in mare questi particolarissimi attrezzi sportivi che hanno fatto 'rinascere' i modelli di stile di Jaguar e Land Rover è stata addirittura la Lucy Campbell, surfista numero uno d'Inghilterra, che ha confermato la validità delle tavole in poliuretano riciclato.
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