Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alla Sapienza rinasce il genio di Sironi

UNIVERSITA' LA SAPIENZA - Sopravvissuto alla carta da parati con cui fu ricoperto nell'immediato dopoguerra e alla successiva estesa ridipintura che ne cancellò i simboli del regime, ma anche ogni traccia di uno stile eccelso, il genio di Mario Sironi riemerge grazie a un complesso intervento di restauro nel 'L'Italia tra le Arti e le Scienze', grandioso dipinto murale che il pittore, incaricato dal Duce in persona, realizzò in soli due mesi, nel 1933, nell'Aula Magna del Rettorato della Sapienza. Riportato al suo splendore dal cauto e paziente lavoro dei tecnici dell'Istituto Superiore Centrale per il Restauro - che hanno usato il cantiere anche come scuola di formazione degli allievi - il dipinto è stato svelato oggi alla Sapienza, presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel corso di una cerimonia in onore degli 80 anni della Città universitaria romana. Alla cerimonia, introdotta dai saluti del rettore Eugenio Gaudio e del rettore della Université Libre de Bruxelles Yvon Englert, ha partecipato anche il nipote dell'artista Andrea Sironi Strau?wald. Il lavoro di restauro, hanno spiegato i responsabili scientifici del progetto Marina Righetti (direttore del Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo della Sapienza) e Gisella Capponi (direttore dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro), si è configurato in parte come cantiere-scuola per gli allievi restauratori della Scuola di Alta Formazione dell'Iscr, coordinati da restauratori docenti, e in parte come attività didattica per gli studenti della Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici della Sapienza, seguiti da docenti del Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo. Le indagini scientifiche, unite ai test di pulitura eseguiti dai restauratori in modo mirato nella fase preliminare dell'intervento, hanno permesso di accertare l'esistenza dell'originale sironiano. Questo ha determinato la scelta di riportare alla vista la materia originaria, grazie una lunga e complessa operazione di pulitura, accompagnata da circoscritti consolidamenti e da un attento lavoro di presentazione estetica, consistita in un delicato lavoro di velatura della pellicola pittorica originale, eseguita con integrazione a tratteggio o, nelle zone più piccole, con velatura 'mimetica'. Nell'occasione sono state inaugurate due mostre, una dedicata alle sedi della Città universitaria ("La nuova Città universitaria di Roma", fino al 26 gennaio nella galleria del palazzo del Rettorato) l'altra al racconto del restauro del murale di Sironi ("Sironi svelato. Il restauro del murale della Sapienza" al Museo laboratorio di Arte contemporanea fino al 21 gennaio 2018). E ancora: la vetrata di Gio Ponti per la Scuola di Matematica rivive grazie alla proiezione di luce realizzata nell'ambito del Master in Lighting design, su iniziativa dei Dipartimenti di Matematica e di Architettura e progetto. (ANSA

Caricamento commenti

Commenta la notizia