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Donne investitrici puntano a società Weinstein, profitti a battaglia anti-molestie

(di Alessandra Baldini) Dopo la valanga di accuse di molestie sessuali e stupri contro Harvey Weinstein, una cordata di investitrici donne punta sulla società che porta il suo nome. Maria Contreras-Sweet che sotto il presidente Barack Obama ha guidato la Small Business Administration ha presentato un'offerta da 275 milioni di dollari per acquistare la societa' co-fondata dall'ex boss di Miramax. La cordata include un gruppo di donne d'affari provenienti dal mondo del private equity e da Hollywood. L'offerta, di cui da' notizia il Washington Post, ha avuto la benedizione dell'avvocatessa Gloria Allred che rappresenta alcune delle accusatrici di Weinstein. Prevede di mantenere intatto lo staff degli studi ma di installare, per la prima volta, un consiglio di amministrazione di sole donne con Contreras-Sweet come presidente. "Siamo arrivati a un bivio in cui e' imperativo che un board di donne acquisisca il controllo della società' e crei contenuti che ispirino il pubblico di tutto il mondo e soprattutto i giovani", si legge nella proposta. L'iniziativa non e' unica: altre business women hanno messo gli occhi addosso agli studi Weinstein e l'obiettivo e' di girarne i profitti alla causa delle battaglia anti-molestie.
    Lo scandalo continua a non dar tregua: dopo l'annuncio che il fondatore di Pixar, John Lasseter, si e' auto-sospeso in odore di sexual harassment, a Londra Scotland Yard ha aperto una seconda inchiesta contro Kevin Spacey. Si tratterebbe di una delle accuse emerse la settimana scorsa in un articolo di Variety nel quale si raccontava di una ventina di persone, tutti uomini, che la star avrebbe molestato a Londra negli anni della sua direzione artistica del prestigioso Old Vic.
    Dal mondo dello spettacolo a quello dello sport: il medico della nazionale Usa di ginnastica artistica Larry Nassar si e' riconosciuto colpevole di aver molestato decine di atlete e rischia una dura pena carceraria. Una di queste ragazze e' la campionessa olimpica Gabby Douglas, lo "scoiattolo di Virginia Beach" che ai giochi di Londra 2012 fece man bassa di medaglie d'oro commuovendo l'America con la sua favola "dalla miseria al podio". Gabby ha scritto un post su Instagram spiegando di aver aspettato a lungo ad accusare il medico perché faceva parte di un gruppo "condizionato a restare in silenzio".
    La Douglas è l'ultima atleta in ordine di tempo a uscire allo scoperto contro Nassar che è stato medico del team a stelle e strisce per due decenni prima di essere licenziato nel 2015. Nei mesi scorsi l'avevano preceduta altre due campionesse olimpiche: Aly Raisman e McKayla Maroney. Aly, che si e' unita al gruppo solo pochi giorni fa, oggi ha applaudito l'amica: "Brava Gabby, apprezzo il tuo coraggio".
   

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