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Anche la Lega vuole un posto in giunta. Sanità e partecipate, Musumeci fa piazza pulita

PALERMO. A pochi giorni dall'insediamento del neo-governatore Nello Musumeci, nella maggioranza cominciano i primi malumori. A restare scontenta dalla spartizione degli assessorati è la Lega di Salvini, a cui non ne andrebbe nemmeno uno. Il deputato Angelo Attaguile parla di "accordi non mantenuti", si legge sul Giornale di Sicilia di oggi.

Secondo la suddivisione dei posti in giunta, che dovrebbe seguire la regola delle preferenze ottenute dai partiti alle regionali del 5 novembre, alla coalizione Fdi-Lega dovrebbe andare un solo assessorato e il nome finora emerso sarebbe quello di Gianpiero Cannella di Fratelli d'Italia. Se così fosse dunque l'area di Matteo Salvini resterebbe fuori dalla squadra di governo.

L'asset dovrebbe essere: 5 assessorati in quota Forza Italia, 2 a Udc e altrettanti a Popolari e Autonomisti, dove anche qui resta da sciogliere il nodo sull'eventuale presenza di un esponente dell'area di Raffaele Lombardo, ancora, 1 a Diventerà Bellissima, 1 Fdi-Lega e infine, il fuori quota Vittorio Sgarbi.

Non solo nomine di assessori, Musumeci ha anche annunciato l'intenzione di rivoluzionare i vertici della macchina burocratica regionale. Nei giorni scorsi si è già parlato della sostituzione di Patrizia Monterosso, al posto della quale dovrebbe andare Maria Mattarella, figlia di Piersanti, ex presidente della Regione ucciso dalla mafia.

Il neo-governatore punterà anche a una riprogrammazione dei fondi europei, riscrivendo alcuni piani di spesa. Un argomento caro a Forza Italia, che, come scrive il Giornale di Sicila, vorrebbe che il dipartimento della Programmazione fosse affidato all'Economia, dunque a Gaetano Armao (mentre adesso è in seno alla presidenza della Regione). Così pure gli alleati chiedono di rivedere i vertici di Asp e ospedali.

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