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Scarpette rosse in ceramica contro violenza sulle donne

Scarpette rosse in ceramica per dire No alla violenza sulle donne: oggetto-icona della campagna contro il femminicidio, saranno realizzate da ceramisti, maestri e artisti ed esposte tra le vie e le piazze di 37 città italiane il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L'idea, partita da Oristano, progetto dell'assessora all'artigianato Pupa Tarantini in accordo con l'Associazione Italiana Città della Ceramica, ha avuto il sostegno del grafico e pubblicitario sardo Gavino Sanna. I ceramisti sono già al lavoro nei loro laboratori e studi. "Per me è un onore dare voce ad un messaggio che parte dalla Sardegna, e da Oristano in particolare, patria di Eleonora D'Arborea, prima legislatrice nel 1392 contro lo stupro, riunendo gli artisti, i giovani e tutta la comunità per un progetto che vuole vincere il dolore e l'orrore nel segno della creatività e dell'arte", ha sottolineato Sanna.
"Scarpette rosse in ceramica" vuole essere un atto e una testimonianza forte, iconica, creativa su un tema di altissimo valore umano e sociale. E' una delle iniziative collettive e nazionali concentrate in tre date: il 25 novembre, l'8 marzo e il primo weekend di giugno in occasione di "Buongiorno Ceramica!". Installazioni, flash mob, performance, mostre, workshop: tutto questo è "Scarpette rosse in ceramica" che lancerà con il colore rosso, il primo nell'arco dell'arcobaleno simbolo di libertà, un messaggio contro ogni violenza di genere. "Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori sociali e culturali ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro la violenza alle donne", dichiarano congiuntamente l'assessora all'artigianato del Comune di Oristano Pupa Tarantini e il presidente di Aicc e vicesindaco di Faenza Massimo Isola. 

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