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Franceschini, alta velocità fino Palermo

(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Il turismo internazionale si prepara a una "crescita impetuosa": per intercettarla, e per governarla, è fondamentale affrontare "la sfida delle infrastrutture". Ne è convinto il ministro di Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini, intervenuto oggi a Roma all'evento 'Arte, Turismo e Territori: sviluppo, promozione e informazioni al tempo del web', organizzato per presentare il portale ANSA ViaggiArt all'Istituto Centrale per la Grafica.
    "Non ha senso che l'alta velocità si fermi a Salerno, che servano sei o sette ore per andare al Sud a vedere i bronzi di Riace", sottolinea il ministro. "L'alta velocità deve arrivare fino a Palermo e serve un'altra linea da Taranto a Bologna. Non sto parlando di programmi del mio governo - sorride guardando i cronisti - ma di una grande direttrice di sviluppo che è una scelta strategica per il Paese".
    Accanto all'impegno pubblico sul fronte delle infrastrutture, "anche dal punto di vista digitale", Franceschini chiama a raccolta gli investimenti privati: "Se fossi un imprenditore mi butterei a investire le mie risorse nel turismo", un'eccellenza italiana riconosciuta nel mondo, ma che ha ancora "potenzialità enormi: vi sembra possibile - si chiede il ministro - che intorno a Pompei non ci sia un grande albergo? Gli investimenti privati è bene che arrivino".
   

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