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Dall'amore al dentista, c'è un'ora per tutto. 6 consigli per vivere al ritmo 'giusto'

(di Agnese Ferrara) L’amore, meglio alle 8 del mattino che la notte. Al massimo fino alle 10 a.m. Queste le ore magiche in cui la coppia si allinea con il proprio orologio interno che scandisce i ritmi naturali, atavici e dimenticati, e fa scintille. La notte, invece, è fatta per dormire. Dal dentista? Meglio andarci fra le due del pomeriggio e le tre. E’ il momento in cui fa meno male. L’ora peggiore per lavorare? Dalle nove della sera, l’efficienza crolla. Alle due di notte, invece, meglio non guidare: è l’ora del sonno profondo (e quella in cui si verificano più incidenti alla guida). E ancora: la spaghettata a mezzanotte con gli amici? Per carità, fa ingrassare almeno il doppio di quella, di identica quantità, consumata a pranzo. E la notte non importa cosa mangi, dalla barretta light al panino tutto si accumula di più su pancia e cosce. C’è un’ora per tutto ma non coincide quasi mai con i ritmi che seguiamo quotidianamente.

Il momento giusto e quello sbagliato sono i principi del vivere secondo natura, assecondando i tempi per cui è tarato il nostro organismo in partenza. Riuscire a seguirli, o almeno ritoccare il nostro orologio sul ‘momento migliore’ farà apprezzare di più le nostre azioni, garantirà una vita più longeva, una migliore forma fisica e perfino meno depressione e più allegria. E, notizia di questi giorni, chi non segue le lancette interne del proprio organismo invecchia prima e male.
Non stiamo parlando di una nuova tecnica di qualche santone, di una metodica yin e yang o di metodi di rehab per celebrities, ma di conoscenze che sono anche valse il Nobel per la medicina di questo anno a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per le loro scoperte dei meccanismi molecolari che controllano i ritmi circadiani.
Uno dei più grandi esperti mondiali di questi ritmi è Paolo Sassone Corsi, direttore del Centro per l'epigenetica e il metabolismo della University of California. A Roma per una lettura alla università Sapienza, lo studioso spiega all’Ansa: “I bambini piccoli seguono i ritmi decisi dall’orologio interno, invecchiando si perdono. Se riusciamo ad aggiustare questo ticchettio, possiamo invecchiare meglio, vivere a lungo e apprezzare di più la vita” .

Sassone Corsi dà 6 suggerimenti pratici per iniziare a goderci la vita, secondo natura:
1. Non abbassate le serrande: per ritornare ad essere più regolari possibili bisogna assecondare le ore di luce e quelle notturne con attività idonee. Quindi il giorno vivere nella luce naturale.
2. La luce del giorno salva dalla depressione e nutre l’allegria. Alzatevi quando sorge il sole e godetevi la sua luminosità. Nelle giornate uggiose vivacizzate l’ambiente in cui sostate di più con lampade adatte di luce bianca. Il buon umore ritorna quando si sommano tante ore di luce giornaliere.
3. La notte è fatta per dormire. Quando cala il sole preparatevi ad assecondare il ciclo naturale veglia/sonno.
4. L’amore piace di più se fatto al mattino alle 8. Picchi ormonali maschili e femminili sembrano coincidere a quell’ora.
5. Mettersi a tavola negli orari canonici. L’ultimo pasto al calare della luce del sole o, in inverno, almeno 3 ore prima di andare a dormire. Poi deve seguire il digiuno notturno. Pizza, hamburger, dolci e perfino i cibi light consumati a mezzanotte fanno male e ingrassare il doppio. Non resistete a dolci e spuntini? Fateli a mezzogiorno. Poi stop.
6. Corsa nel parco o ginnastica in palestra: meglio dal pomeriggio in poi. Evitare la mattina presto. Alle 6 del mattino c’è il picco di pressione del sangue e il corpo reagisce meno agli stress atletici.

 

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