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Serbia, iniziative Settimana Cucina Italiana nel Mondo

(ANSAmed) - BELGRADO - In Serbia sono oltre 20 le manifestazioni organizzate tra Belgrado, Novi Sad e Subotica per celebrare la Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in programma dal 20 al 26 novembre con seminari su cucina e letteratura, corsi di pasticceria, degustazioni ed esibizioni di maestri della pizza napoletana.

Il calendario di quest'anno, intitolato “Assaggi d'Italia in Serbia”, è diviso in cinque sezioni dedicate a tutto il pubblico serbo interessato ai diversi aspetti delle tradizioni culinarie ed enogastronomiche dell'identità e della cultura italiana: per gli operatori economici è prevista la fiera promozionale curata dalla Camera di Commercio Italo-Serba; agli esperti e ricercatori è riservato il seminario curato dal Centro Nazionale delle Ricerche sul “Food Sensory Analysis”; per i giovani studenti dell'Istituto Alberghiero di Belgrado le lezioni di alta cucina del pasticciere italiano Alessandro Petito; per gli estimatori del vino le degustazioni dell'enologa Barbara Tamburini e per gli amanti della lettura una serata all'Istituto Italiano di Cultura sul rapporto tra cibo e letteratura con il Prof. Gian Mario Anselmi. E quest'anno, per tutti i serbi che vogliono comprare e mangiare italiano sono previste due nuove iniziative: negli ipermercati Mercator del paese vi saranno aree dedicate ai prodotti italiani e 20 ristoranti delle città di Belgrado, Novi Sad e Subotica che hanno aderito alla manifestazione proporranno menù tutti italiani per i loro clienti.

Anche quest'anno la Serbia partecipa dunque alla manifestazione che l'Italia organizza attraverso oltre 1000 eventi nelle sue 296 rappresentanze diplomatiche e consolari nel mondo per valorizzare l'arte culinaria italiana e la dieta mediterranea, che rende l'Italia uno dei Paesi più sani del mondo. L’industria agroalimentare italiana è la seconda del Paese con un fatturato di oltre 180 miliardi di euro, che rappresentano l’11,3% del prodotto interno lordo.

L'iniziativa assume un valore particolarmente significativo in Serbia, dove la tradizione della cultura culinaria italiana è assai apprezzata e la presenza economica italiana è tra le più importanti. L'Italia è il primo investitore straniero in Serbia nel periodo 2000-2016, lo scorso anno è risultata il secondo partner commerciale della Serbia e nei primi sette mesi del 2017 ha fatto registrare una crescita delle proprie esportazioni pari al 7,7%.

In Serbia la Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è organizzata dall'Ambasciata d'Italia a Belgrado in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Serba (CCIS), l’Agenzia per il commercio estero (ICE), Confindustria Serbia, l’Istituto di Cultura Italiano (IIC), il Vice Consolato Onorario d’Italia a Subotica e l’Associazione culturale Piazza Italia e con il sostegno di sponsor serbi e italiani. (ANSAmed)

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