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Insetti, ragni e mosche: nasce il censimento degli "ospiti" indesiderati nelle case

ROMA. Librerie e tappeti sono il loro habitat preferito e l'andirivieni tipico di un soggiorno non li spaventa affatto: ragni e mosche, insieme a scolopendre, acari, 'pesciolini d'argento' e 'mordilibri' sono gli ospiti indesiderati presenti in ogni casa, in una coabitazione tanto sgradita all'uomo quanto antica.

Lo indica il censimento degli ospiti indesiderati delle case pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto nell'ambito di un progetto internazionale.

Andando a scovare gli ospiti indesiderati che da almeno 20 mila anni continuano a imporre la loro presenza nelle case dell'uomo, i ricercatori coordinati da Misha Leong, dell'Accademia delle Science della California, hanno scoperto che i piccoli coinquilini dell'uomo sono molto più numerosi del previsto. Lo stesso gruppo di ricerca, che comprende Accademia delle Scienze della California, università del North Carolina e Museo di Storia naturale della Danimarca, ne aveva individuate nel 2016 oltre 500 specie.

I risultati, relativi ai dati raccolti negli Stati Uniti, in 50 case di Raleigh (North Carolina), ne hanno studiato il comportamento e indicano che in ogni stanza si sono insediate comunità di coinquilini molto ben radicate; alcune specie di cavallette e coleotteri, insieme a millepiedi e scarafaggi sanno ambientarsi perfettamente anche in cucine, bagni e camere da letto. Molte specie preferiscono gli ambienti ricchi di tappeti, porte e finestre, soprattutto se si trovano a piano terra.

"Il nostro obiettivo è comprendere meglio questa antica coesistenza e come questa possa avere un impatto sulla nostra salute", ha detto Leong, precisando che al lungo elenco degli ospiti sgraditi vanno aggiunte diverse specie di funghi e batteri.

Gli ambienti più spaziosi, poi, sono delle autentiche nicchie di biodiversità, ideali come sono per ospitare un grandissimo numero di specie. Non si può dire lo stesso di cucine e bagni, mentre gli abitanti delle cantine sono amanti dell'oscurità, come ragni e acari, millepiedi, grilli e coleotteri. Ovunque queste piccole comunità formano un unico ecosistema con predatori e prede, specie che si nutrono di rifiuti e vagabondi arrivati dall'esterno. Quello che è invece comune a tutte le specie è che, una volta insediate, tendono a colonizzare la loro stanza preferita e da lì a espandersi in tutta la casa.

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