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Torna a splendere il Le Corbusier di Bologna

 A 40 anni dalla sua costruzione, viene restituito a Bologna il padiglione dell'Esprit Nouveau, replica fedele dell'edificio ideato da Le Corbusier per l'Esposizione universale di Parigi del 1925. I lavori di restauro, finanziati da Regione Emilia-Romagna e Comune, hanno riguardato, tra l'altro, la tinteggiatura degli esterni e della maggior parte degli interni, compresa la grande scritta in facciata, oltre alla sostituzione dei sottili cristalli delle vetrate originali con vetri stratificati di sicurezza e al restauro degli infissi.

Il padiglione - visitabile sabato e domenica fino al 31 gennaio - fu costruito nel 1977 a pochi passi dalle Torri di Kenzo Tange, in occasione della partecipazione della Francia al Salone internazionale dell'Edilizia per iniziativa, tra gli altri, dell'architetto Giuliano Gresleri, cui è stata conferita oggi la Turrita d'Oro del Comune. "Riconsegnare alla città questo edificio è motivo di orgoglio e soddisfazione", ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

"Il progetto - ha aggiunto il presidente - di riqualificazione che la Regione ha fortemente voluto, promosso e reso possibile, corrisponde all'obiettivo di valorizzare il nostro territorio, e con esso i tanti saperi e le molteplici ricchezze che lo contraddistinguono".

L'edificio è attualmente di proprietà del Comune di Bologna ed è stato preso in gestione dalla Regione Emilia-Romagna nel 2011 tramite una convenzione tuttora in corso. Un'ulteriore convenzione tra Regione Emilia-Romagna e Istituzione Bologna Musei- Mambo consentirà, da sabato 11 novembre fino al 31 gennaio 2018, per tutti i sabati e domenica (escluso 24 e 31 dicembre), di visitare il padiglione con una guida. Le visite guidate sono a cura del Dipartimento educativo Mambo. (ANSA).

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