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Tomba di un attivista Arcigay troppo vistosa, polemica in Brianza

MILANO. "Buon onomastico e baci, mio coccolo", ha scritto sul suo profilo Fb ieri, festa di San Carlo, Corrado Spanger, che da mesi piange la scomparsa del suo compagno di vita per 36 anni, Carlo Annoni, sposato a Londra, quando in Italia era ancora vietato, e poi nel suo Comune, quando le unione civili sono diventate leggi.

"Sto pensando che a Carlo farebbe piacere se i suoi amici andassero a trovarlo", aveva postato invece alla vigilia della giornata dei defunti, insieme alla foto della tomba, nel cimitero di Mariano Comense. Una tomba molto particolare, decisamente fuori dai canoni: un cubo, simile ad un'aiuola, dai colori fosforescenti, con tante gigantografie del defunto.

Pare sia la più visitata del camposanto, nel comune della Brianza comasca, 25.000 abitanti, giunta del Pd. Ma sta provocando anche qualche polemica. Il capogruppo in comune di Forza Italia, Andrea Ballabio, ha preannunciato una mozione in consiglio comunale.

"Nessuna discriminazione di genere - dice Ballabio - ma quella tomba è un pugno in un occhio, quasi un insulto verso gli atri defunti e i loro cari che vanno al cimitero". "Comunque il vero problema è che sia stato dato l'ok ad un progetto così, c'è stata una falla nei controlli comunali e nel regolamento cimiteriale - ha aggiunto -. Per questo nella mia mozione chiederò che in futuro le tombe rispettino certi canoni di forme e colori, sperando che chi ha voluto quella ci ripensi e magari la modifichi un pò: vogliono l'uguaglianza, essere trattati come tutti, quindi si comportino come gli altri".

La tomba in cui riposa Carlo Annoni, artista e attivista Arcigay come il suo compagno, pare sia stata pensata insieme a Corrado, nei mesi in cui la malattia lo ha colpito lasciandogli poche speranze.

"Volevamo un sepolcro diverso - dice Corrado - qualcosa che parlasse di vita e di gioia, di amore". Per Corrado i primi mesi senza Carlo, che è morto ad aprile a 61 anni, sono stati atroci. Dalle sue parole si intuisce che spesso ha pensato che non ce l'avrebbe fatta ad andare avanti. Poi ha deciso di dedicare la sua vita al suo ricordo.

Ha organizzato un festival settimane fa e indetto un premio letterario 'Carlo Annoni', un concorso per testi inediti teatrali a tematica gay sulla diversità nella sfera dell'amore. Le iscrizione si chiudono nel marzo 2018. E soprattutto ha voluto che Carlo riposasse nella tomba che desiderava. Quando è stata pronta lo ha annunciato così: "Per gli amici che vogliono andare a trovarlo al cimitero di Mariano c'è il giardino colorato di Carlo".

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