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Naufragio nel Mediterraneo, a picco gommone diretto in Italia: 23 morti

ROMA. Dopo una pausa durata alcuni mesi, il Mediterraneo torna ad essere battuto dagli scafisti, pronti a traghettare migranti dall'Africa in Italia. E con i "viaggi della speranza" sono riprese le tragedie in mare: due giorni fa sette cadaveri recuperati su un barcone, oggi l'affondamento di un gommone in acque internazionali a largo delle coste libiche, con un bilancio provvisorio di 23 morti e 64 sopravvissuti.

Sono stati i piloti di un elicottero AB 212, imbarcato sulla nave militare spagnola Cantabria - che partecipa all'operazione europea EunavforMed "Sophia" - durante una perlustrazione sul Mediterraneo, a notare il gommone semiaffondato e persone in mare. Avviati i soccorsi, coordinati dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, la nave spagnola ha raggiunto l'area del naufragio: sono stati così presi a bordo i sopravvissuti e recuperati i cadaveri.

Si teme che altre persone siano disperse. Se i dati del Viminale indicano un calo del 30% degli sbarchi quest'anno rispetto al 2016 (111.716 arrivi dal primo gennaio ad oggi contro i 159.534 dello stesso periodo dello scorso anno), negli ultimi giorni sembra, dunque, esserci una ripresa del "traffico" di barconi e gommoni nel Mediterraneo, destinazione Italia.

Proprio le partenze dalla Libia, dopo il drastico calo seguito agli accordi stretti lo scorso luglio con le autorità dei principali porti usati dagli scafisti, Sabrata in primis, fa suonare un campanello d'allarme. Oltre agli assetti coordinati dalla Guardia costiera italiana, in questi giorni anche la Guardia costiera libica è stata protagonista di operazioni di soccorso in mare: nei giorni scorsi circa 400 migranti sono stati recuperati.

Nelle ultime 24 ore, con il coordinamento della Guardia Costiera italiana, sono state salvate circa 700 persone che sono ancora a bordo delle navi schierate nel Mediterraneo. E' già arrivata nel porto di Vibo Valentia Marina la nave inglese 'Acquarius' con a bordo 588 migranti, tra cui una quindicina di donne in gravidanza, soccorsi nei giorni scorsi lungo il Canale di Sicilia.

Un gruppo di 48 persone giunto a bordo di una piccola barca di legno è stato invece scoperto su una spiaggia a Seminara (Reggio Calabria). Diciotto algerini sono sbarcati a Sant'Anna Arresi (Carbonia). E nelle prossime ore arriverà a Reggio Calabria la nave Diciotti della Guardia costiera, con a bordo 764 persone, compresi 112 minori.

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