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Musica: De Gregori in America, tour fa tappa a Boston e Ny

(ANSA) - ROMA, 3 NOV - Partito venerdì 13 ottobre dal Vox Club di Nonantola (Modena), il tour nei club di Europa e Stati Uniti di Francesco De Gregori arriva in America con due concerti, domenica 5 novembre al Regent Theatre di Boston e martedì 7 alla Town Hall di New York per proporre live i suoi più grandi successi e alcuni tra i brani meno conosciuti del suo repertorio. "Vedo un sacco di concerti trattati come eventi muscolari, spesso c'è di mezzo la parola MEGA (grandi numeri, grandi palchi, grandi schermi etc..) - dichiara De Gregori - A me piacciono anche i posti piccoli, ho sempre amato i club, li ho già fatti e continuerò a farli. Quel suono un po' ferroso fatto solo per chi sta lì in carne e ossa, magari con una birra in mano e ogni tanto esce a fumarsi una sigaretta quando faccio un pezzo che non gli piace. E non si aspetta di rivedere tutto questo in televisione un anno o un giorno dopo. "Mi incuriosisce la Town Hall, il teatro dove andremo a New York a novembre. È un locale storico di Broadway, dove pare abbia suonato Dylan la prima volta che uscì dalla cerchia protetta dei piccoli club del Village - racconta De Gregori - Di Dylan metterò in scaletta anche un pezzo preso del mio ultimo disco di traduzioni. Può sembrare una stranezza andarlo a cantare in italiano davanti a un pubblico internazionale. Ma una sera a Parigi ho sentito Dylan cantare in inglese "Les feuilles mortes" e da allora ho capito che si può fare tutto. Farò molti pezzi che ho suonato raramente perché magari non erano buoni come singoli - svela De Gregori - Ma quando fai un concerto devi fregartene di quello che passano o non passano le radio. Penso che questa cosa al pubblico andrà bene anche se magari qualcuno dirà "E questa che è, da dove l'ha tirata fuori?" Insomma, ai miei concerti vengono sia quelli che vorrebbero sentire solo Generale e Rimmel sia quelli che non ne possono più perché ormai gli escono dalle orecchie. Hanno ragione tutti e due, li capisco tutti e due e cercherò di mandarli a casa contenti tutti e due.

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